Calcio: la Cgil: “United Riccione, niente stipendi da ottobre 2024, Figc e Comune intervengano”

Calcio
  • 28 marzo 2025

“Seri problemi alla squadra di calcio United Riccione: ad andarci di mezzo sono sempre i ragazzi ed il lavoro. Niente compensi e retribuzioni da ottobre 2024, e ora anche l’esclusione dal Girone E del campionato Juniores”. Lo denuncia in una nota Nidil e Slc Cgil Rimini.

“Da settimane - segnalano i sindacati - Nidil e Slc Cgil Rimini, le federazioni di categoria dei lavoratori atipici e sportivi, stanno seguendo da vicino ed assistendo lavoratori e collaboratori nella vertenza della United Riccione. Già dallo scorso autunno, infatti, chi dedica il proprio lavoro alla squadra non vede stipendio o compenso; stiamo parlando di una quindicina di addetti tra personale impiegatizio e collaboratori sportivi a tutti i livelli. La squadra, che vede le proprie rose di giocatori impegnate in serie D2, E e Under 16, è stata sanzionata lo scorso 20 marzo con l’esclusione dal campionato girone E dopo che per due volte non si è presentata alle trasferte di Lentigione e Sasso Marconi”.

I sindacati continuano: “Chi paga per questo modo di amministrare la società sportiva? A fare le spese di questa situazione, oltre al personale qualificato, ci sono i giovani, le famiglie e più in generale la qualità dell’offerta di attività sportiva presente nel Comune di Riccione. E così si vanno ad incagliare i principi che dal 2022 sarebbero sanciti nella Costituzione Italiana all’art. 33, ove si sancisce che “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. Possibile che proprio chi esercita nello sport la propria attività imprenditoriale, riesca a sfuggire al principio dell’utilità sociale d’impresa?”.

Uno spaccato emblematico della crisi d’identità che attraversa le piccole società sportive: “Nessuno stupore per un’impresa che non paga gli stipendi, si tratta di circostanze drammaticamente diffuse, ma ciò che è inaccettabile è che nello sport si operi con logiche meramente commerciali, sacrificando così la crescita sportiva dei giovani ed il valore sociale della pratica sportiva; senza considerare le conseguenze per le famiglie, che si trovano ad affrontare situazioni che possono apparire anche poco trasparenti. In sintesi: una speculazione non più accettabile, ma non solo a livello sindacale”.

“Figc e Comune intervengano”

“Per quanto riguarda il caso specifico - conclude la nota - non sono rinviabili chiare prese di posizione della Figc e del Comune, sul cui campo si allena la United Riccione. La vertenza proseguirà, nel rispetto degli organi della giustizia sportiva, sensibilizzando l’opinione pubblica e rivendicando i diritti dei lavoratori e per i giovani, con tutti gli strumenti sindacali a disposizione. Si tratta di una partita che NIdiL e SLC CGIL intendono giocare fino all’ultimo minuto”-

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