Calcio D, il Cattolica Sg ha grandi progetti per il futuro
Il nuovo Cattolica Sg ha tolto ufficialmente i veli. Lunedì sera, in piazza del Tramonto, società, squadra e staff si sono presentati alla città. A far gli onori di casa è spettato a Domenico Bianchi, ex sindaco di San Giovanni in Marignano e dirigente della Marignanese, ma soprattutto ex giocatore della Regina. «Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili fino a quando non mi hanno venduto per 50mila lire che, negli anni Sessanta, era un bel gruzzoletto - ha rotto il ghiaccio - Per me essere qui è motivo di grande orgoglio perché presentiamo un progetto più unico che raro, in modo particolare in Italia, dove il campanilismo ancora la fa da padrone. Invece noi abbiamo dimostrato che due realtà vicine come lo sono Cattolica e San Giovanni in Marignano, possono camminare insieme. E sono certo che grazie alla nuova proprietà potremmo fare delle grandi cose».
È stata poi la volta del sindaco di Cattolica, Mariano Gennari. «Ripartiamo, questa volta con un’altra proprietà e un altro progetto. Su questo permettetemi di aprire una piccola parentesi. In queste settimane ho letto tante cose su Luca Mancini, vi posso assicurare che è stato un signore. Quando si è reso conto che con la matricola sammarinese non si poteva continuare, ha preferito salvaguardare la squadra e i suoi tifosi. Anzi, l’idea di unire le due realtà si può dire che sia partita da lui. Mi auguro, e auguro a tutti voi, di poterci togliere delle belle soddisfazioni».
Ripreso il microfono, Bianchi ha poi chiamato sul palco tutta la squadra e lo staff tecnico. «Per me è un onore essere l’allenatore di questa squadra, in una piazza così importante - ha detto l’allenatore Simone Lilli - abito a Cattolica da oltre 20 anni e quindi so bene l’aria che si respira e proprio per questo so la responsabilità che ognuno di noi ha. Un grande grazie lo voglio dire alla società perché fin dall’inizio ci ha permesso di allenarci al meglio, non facendoci mancare nulla e, anzi, dandoci l’opportunità di fare cinque giorni di ritiro. Adesso sta a noi ripagare questa grande fiducia».