Calcio D girone D, Ravenna, la C come primo passo verso un futuro molto solido
![Il direttore sportivo giallorosso Davide Mandorlini foto FIORENTINI Il direttore sportivo giallorosso Davide Mandorlini foto FIORENTINI](http://www.corriereromagna.it/binrepository/768x1158/0c43/768d432/none/11807/SLUQ/a20241009t040109-m-10-211-97-200-7e-2-3-44-f_1388164_20250207111407.jpg)
Terminata la sessione invernale di mercato l’assetto del Ravenna è da considerare definitivo. Rispetto alla rosa che ha iniziato la stagione sono stati aggiunti Amoabeng, Mereghetti, Ilari, Zagrè e Busato, quindi il compito del direttore sportivo Davide Mandorlini e dei suoi collaboratori relativo alla forza lavoro consegnata a Marco Marchionni va considerato concluso. Non così le cose da fare per riuscire a portare avanti nel modo migliore quella che solo nominalmente va considerata una società che ha una squadra in serie D. In realtà lo sguardo è già proiettato nel futuro.
Presente e futuro
Chiuso il mercato, quindi, prosegue il grande lavoro di Mandorlini: «Sicuramente, anche perché oltre ai risultati del campo adesso per me è già il momento di pensare come costruire la rosa in futuro. Sono certamente soddisfatto di quello che siamo riusciti a fare fino ad oggi, ma ovviamente saranno i risultati che diranno la parola definitiva sul lavoro compiuto e tutti ci auguriamo possano essere molto positivi. Conosciamo bene quello che è il nostro obiettivo finale e andiamo avanti su quella strada, stiamo facendo un cammino molto importante dopo un avvio non facile ed essere in testa a pari merito è un risultato fino a tre mesi fa tutt’altro che scontato».
Grazie alla società del presidente Cipriani ma anche a Marco Marchionni: «Marchionni sicuramente ha stravolto un po’ quella che era la mentalità della squadra precedente al suo arrivo, lui ha portato la sua, che è una mentalità vincente anche alla luce del suo grande passato da giocatore. Stessi meriti, comunque, vanno dati anche ai giocatori, che hanno formato un gruppo abile a lavorare forte e con grande impegno per tutta la settimana».
Niente regali
Avanti quindi con l’inseguimento al sogno finale, tenendo però in debita considerazione il fatto che ogni partita presenta qualche insidia, anche imprevista sulla carta: «So che è una frase scontata ma c’è da pensare ad una partita alla volta e non bisogna mai guardare gli altri, perché poi se tu non vinci le cose cambiano. Il potenziale c’è per vincere, si sta vedendo e bisogna continuare a mostrarlo. Nessuno regala niente, a Sasso Marconi per venti minuti il Ravenna sembrava di due categorie superiore e poi la partita si è complicata. Del resto, le squadre che affrontano il Ravenna giocano sempre al doppio delle loro forze, ho vissuto questa cosa da giocatore e vedo che non è cambiato nulla anche adesso, quindi ogni partita è stata finora una battaglia e così sarà fino alla fine del campionato».
Al di là della classifica, con la nuova società l’aria a Ravenna è cambiata davvero in modo importante: «A parte la prima squadra, penso che la proprietà abbia già ampiamente dato un nuovo impulso che è sotto gli occhi anche dell’ambiente ai piani superiori, l’hanno notato anche gli addetti ai lavori che ho incontrato a Milano in fase di mercato. Si sta lavorando anche per rinforzare il settore giovanile, il Benelli è già stato migliorato come struttura e prossimamente sarà così anche per il terreno di gioco. Andiamo avanti con fiducia e buona volontà, insomma».