Calcio D girone D: La Sammaurese sogna un bel bis, Tamai: «Siamo in ripresa, dico 1»

Calcio

Si è piazzato alla consolle del mercato della Sammaurese ricevendo il pesante testimone di Cristiano Protti. Pietro Tamai è un personaggio navigato nel mondo del calcio, ha tenuto i fili di una squadra blasonata come il Rimini, figurarsi un piccolo mondo come la Sammaurese. Questo sul piano del freddo curriculum. Poi arriva quello degli affetti misto alle emozioni e qui le cose cambiano. Perché domenica al Macrelli arriva il Forlì e la nuova gestione porta la firma di Cristiano Protti, colui che ha scritto gli otto anni D paradiso della Sammaurese. Tamai ne è il continuatore, tanto che il suo annuncio come direttore sportivo in casa giallorossa è avvenuto un minuto dopo quello di Protti alla corte dei galletti. Nessuna metafora, le cose sono andate proprio così nel pomeriggio del 17 maggio scorso. In quell’occasione un dirigente della Sammaurese, Mario Paganelli, con una battuta disse che a Protti sarebbe stato precluso il gabbiotto sopra le panchine, suo abituale punto di osservazione delle gare per quindici anni. «Quando il Forlì verrà a San Mauro mica ti daremo il gabbiotto», più o meno furono le parole.

La risata fu generale tra i presenti, perché di chiaro humour si trattava. A questo punto però l’interrogativo rimane. Anche perché quella tribunetta improvvisata, tra l’artigianato fai da te e l’antitesi vip lounge del fighettismo d’oggi, da sempre rappresenta l’hospitality in salsa locale dei dirigenti giallorossi che lì stazionano al Macrelli nelle partite interne. Un luogo di calcio d’altri tempi che nel nuovo corso pascoliano la domenica vede sedersi l’ex vice allenatore Stefano Ugolini insieme all’attuale diesse Tamai. E allora come la mettiamo con Protti domenica? «Sulla partita di domenica mi sarei aspettato tante domande ad eccezione di questa - esordisce con una battuta Tamai - Vedremo sul momento come andranno le cose. Di certo se chiedesse di vedere lì la gara non faremo prigionieri. I rapporti tra noi sono ottimi, tant’è che ci sentiamo spesso. Subito dopo la partita di andata al Morgagni vinta nettamente dalla Sammaurese dissi che il Forlì avrebbe lottato per vincere il campionato. I mesi successivi mi stanno dando ragione, perché le valutazioni si fanno nel tempo non nell’immediato dove spesso si sbaglia. E purtroppo nel calcio si ragiona troppo per periodi brevi».

Tamai è consapevole di aver ricevuto un testimone pesante ma anche stimolante da Protti. «Una realtà come San Mauro Pascoli che fa 9 stagioni in quarta serie è tanta roba per il calcio in Romagna ed è innegabile che Protti abbia un grande merito in tutto ciò. Sono consapevole di avere ricevuto una eredità importante ma nello stesso tempo sono stimolato insieme a tutta la società a proseguire sulla strada sin qui fatta».

Sulla partita di domenica al Macrelli Tamai la vede così. «Rispetto all’andata affrontiamo un Forlì in palla, noi siamo in grande ripresa, io dico 1».

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