Calcio, ciao Zaccagni: Italia-Ungheria senza Romagna
La sicurezza innanzitutto. Si è svolta ieri mattina a Cesena la riunione del Gos, il gruppo operativo dello stadio Manuzzi che, in accordo con i funzionari della Figc e le forze dell’ordine, ha messo a punto le misure di sicurezza da mettere in atto per un evento così importante come Italia-Ungheria. Gli steward all’interno dello stadio per la partita di martedì sera saranno 220, distribuiti in tutti i settori, soprattutto a presidio della Curva Ferrovia che verrà occupata dai tifosi ospiti. Ungheresi che hanno occupato tutti i 1500 posti loro destinati, scegliendo un particolare pacchetto comprensivo anche di una vacanza in riviera. Per questa ragione ci si aspetta che la maggior parte dei biglietti sia stato venduto a famiglie, il che comporterebbe un minore rischio di scontri in città. Per tutti i sostenitori provenienti dall’Ungheria è stata istituita una fan-zone in corso Comandini, nei pressi dei giardini pubblici (nello stesso luogo di quella per i tifosi rumeni in occasione degli europei Under 21 del 2019). Da lì, il giorno della partita, verranno scortati dalla polizia fino allo stadio. Le forze dell’ordine coinvolte per l’evento saranno circa 300 unità tra polizia, carabinieri e vigili urbani: il numero delle grandi occasioni.
Biglietti
Sempre dalla riunione del gos di ieri mattina è emerso anche il numero ufficiale dei biglietti che sono stati venduti finora: 10.148 (comprensivi anche dei 1500 destinati agli ospiti esauriti già la settimana scorsa). Molti di questi tagliandi sono riservati ai vari sponsor, soprattutto in tribuna e nei distinti inferiori, mentre tra oggi e lunedì saranno in vendita al pubblico i biglietti ancora disponibili, tra i 4 e i 5 mila.Zaccagni out
Stasera, intanto, gli azzurri saranno impegnati al Dall’Ara di Bologna contro la Germania e Roberto Mancini non potrà contare su Manuel Lazzari e Mattia Zaccagni. Lo stesso Ct si è dichiarato molto sorpreso, sottolineando come gli sembrava che i due giocatori della Lazio stessero bene ma che sono stati proprio loro a chiedere di tornare a casa. Per il trequartista romagnolo far parte dei convocati per la Nations League avrebbe potuto significare esordire a “casa”, com’era successo il 18 novembre 2009 a Davide Biondini, cesenate di nascita, che aveva giocato la sua prima e unica partita da titolare con la maglia azzurra nell’amichevole contro la Svezia (ultimo romagnolo a giocare in nazionale). Conoscendo Roberto Mancini, dopo questo episodio sarà molto difficile che a Zaccagni venga concessa un’altra chance in azzurro.Da segnalare che in questi giorni a Coverciano, tra gli oltre 50 azzurrabili visionati da Mancini, si sono messi in particolare luce Gnonto, Cancellieri e un ragazzo che in Romagna ha giocato nella stagione 2019/2020: Alessio Zerbin. L’ala classe 1999 con la maglia del Cesena ha distribuito 3 assist e segnato 2 gol, entrambi nella penultima giornata, nel derby contro l’Imolese.
Sale dunque sempre di più l’attesa per il match tra Italia e Ungheria di martedì sera, al quale però non prenderà parte nessun calciatore romagnolo.