Calcio D, C’è la firma sul preliminare: il Ravenna sta per passare a Ignazio Cipriani, nipote di Raul Gardini
Il Ravenna volta pagina e spera di poter spiccare il volo. Nella giornata di ieri, davanti al notaio Federico Tassinari e al commercialista Antonio Venturini (che è anche consigliere del club), è stato firmato il preliminare per il passaggio di proprietà del club giallorosso dalle mani dell’attuale presidente Alessandro Brunelli a quelle di Ignazio Cipriani. Un mese fa esatto, era il 20 settembre, il Corriere Romagna dava notizia in esclusiva della trattativa in fase avanzata. Trattativa che è giunta ieri alle firme. In attesa di annunci ufficiali e soprattutto dei programmi, c’è spazio per le ipotesi ma soprattutto per le voci. La nuova proprietà affiancherà praticamente da subito la gestione attuale e per tutta la stagione in corso (prendendo anche rinforzi, se ritenuti necessari, a dicembre). Poi dal 1° luglio 2024 rileverà il 100 per cento delle quote e inizierà a correre con le proprie gambe. Per ora Cipriani dovrebbe acquisire il 71%.
Chi è il nuovo proprietario
Il trentacinquenne Ignazio Cipriani è nato a New York ed è il primogenito di Eleonora Gardini e di Giuseppe Jr Cipriani: i nonni da materna erano due simboli della grandeur ravennate Raul Gardini e Idina Ferruzzi, il bisnonno paterno era Giuseppe Cipriani, colui che ha creato l’Harry’s Bar a Venezia e tutto l’impero che ora è gestito anche da Ignazio e dal fratello minore Maggio insieme al nonno Arrigo e al babbo Giuseppe Jr (con la Cipriani srl che ha chiuso il bilancio 2022 con un utile di 1,2 milioni di euro). Oggi il gruppo Cipriani vanta 20 locali, tra bar e ristoranti, sparsi per il mondo (a Venezia, Ibiza, Marbella, Monte Carlo, Londra, Hong Kong, New York, Los Angeles, Las Vegas, Miami, Doha, Dubai e Riyad), e 5 hotel di lusso (due a New York, uno a Milano, uno a Punta del Este e uno a Miami).
Una lunga trattativa
I primi contatti tra il gruppo Cipriani e lo stato maggiore del Ravenna si sono avuti all’inizio dell’estate 2022, quando da New York si comincia a “puntare” il club giallorosso. L’attuale presidente Alessandro Brunelli riceve un paio di chiamate, Cipriani prova a sondare il terreno ma, al netto di qualche ammiccamento, la trattativa non decolla. Passano 12 mesi e cambia tutto, con Brunelli che chiama e Cipriani che accetta l’appuntamento. Il primo contatto diretto avviene a Ravenna, ne seguono altri a Marina. E’ via Skype, a metà luglio, che la trattativa ha un’accelerazione. Ignazio Cipriani ufficializza a Brunelli e al consigliere Venturini la volontà di acquistare il pacchetto di maggioranza e, contestualmente, illustra il modus operandi dell’acquisizione delle quote. A inizio settembre entrano in ballo i professionisti, avvocati e commercialisti, e si registrano summit tra la parti a Milano. Poi è storia di ieri, con la firma del preliminare.
Davide Mandorlini c’è
Ignazio Cipriani ha già iniziato ad allestire il gruppo di lavoro che entrerà ben presto all’opera. Il nuovo gruppo è piuttosto giovane ed a forte connotazione ravennate. Un ruolo di primo piano lo avrà Davide Mandorlini, che si occuperà della gestione sportiva. La sua presenza è una garanzia per i tifosi giallorossi, essendo stato un grande ex calciatore del Ravenna. Amico di vecchia data di Cipriani e suo tramite in città dell’operazione di acquisto, Mandorlini avrebbe provato a sondare Moreno Zebi per il ruolo di direttore sportivo, ma l’ex calciatore del Ravenna ed ex diesse del Cesena è sotto contratto fino al 30 giugno 2024 con il Novara, che pure lo ha sollevato dall’incarico, e quindi è difficile che si possa liberare.
Obiettivo stadio?
Sempre stando alle voci, piuttosto accreditate peraltro, la nuova proprietà ha in programma la costruzione di un nuovo stadio e di un centro sportivo riservato al Ravenna. Questo sarebbe una conferma delle intenzioni molto serie e a lungo termine della gestione Cipriani. In attesa di vedere ciò che accadrà a lungo termine, l’attenzione adesso si sposta sul campo e su una squadra che ha iniziato il campionato andando oltre i migliori auspici. L’arrivo dell’ambizioso San Giuliano City rappresenterà un altro test probante anche per “pesare” la squadra di Gadda in ottica promozione.