Virtus Imola pronta a varare il quintetto “piccolo” per il derby

Da opzione possibile a gara in corso ad unica opzione percorribile per quaranta minuti. E’ la strada del quintetto piccolo quella che la Virtus Neupharma dovrà percorrere a partire da domenica prossima quando il derby con l’Andrea Costa segnerà l’inizio di una “nuova” Virtus, quella che dovrà giocoforza schierarsi senza i suoi pivot.
Kadjividi ed Anaekwe infatti sono ai box come certificato dagli allenamenti a porte aperte di questa settimana, compreso quello di mercoledì che ha visto l’Armata Giallonera presentarsi in forze per caricare la squadra con il post sul profilo Instagram della Virtus che ha confermato la coperta corta a disposizione del tecnico Galetti.
La scelta societaria del silenzio sugli infortuni dei giocatori è quella con la quale ci si avvicina a grandi passi al derby pensando solo a chi ci sarà, ovvero ad una Virtus che sotto canestro giocherà con Ambrosin, costretto ad inventarsi pivot e chiamato a restare in campo il più possibile alternandosi nel pitturato con Ricci, unica altra scelta possibile nel roster imolese. I sei rimbalzi conquistati contro Fidenza rappresentano il massimo stagionale per Ambrosin mentre per Ricci sono stati nove quelli con Lumezzane: chiaro che in una squadra con i due “ragazzoni” (così Galetti ha da subito battezzato la coppia dei suoi pivot) la gestione dell’area toccasse ad altri ma ora la questione cambia ed ecco che la “torta” dovranno dividersela principalmente Ambrosin e Ricci.
In gare come quella di Legnano, la soluzione con il quintetto piccolo aveva portato a “tanto così” dall’impresa ma è chiaro che ragionare su intere partite senza pivot di ruolo cambia tutti gli scenari immediati in vista di un derby nel quale la Neupharma vuole provare a prendersi la rivincita rispetto al match dell’andata, quando il più positivo fu proprio quel Kadjividi che domenica (e non solo domenica...) sarà forzatamente assente.
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