Virtus Imola, è iniziata l’era-Galetti: «Divertimento e risultati»

E’ stato finalmente presentato, ieri al al chiosco “Strike”, il nuovo coach della Virtus Imola, quel Gianluigi Galetti la cui identità era nota da settimane. Il tecnico forlivese, che ha firmato un accordo biennale, è stato introdotto assieme al nuovo staff tecnico dal diesse Carlo Marchi e dal direttore generale Gabriele Torreggiani.

«Per la prossima stagione la società ha obiettivi ambiziosi, che richiedono scelte di un certo tipo - ha spiegato Torreggiani -. Abbiamo iniziato in maniera importante ingaggiando Gigi Galetti, allenatore professionista da più di vent’anni e abbiamo trovato con lui un accordo fino al 2026. Lo staff è stato completato dall’arrivo di Aki Zarifi, che ci darà una mano anche nel settore giovanile, e la conferma di Andrea Zotti. È importante ripartire da un coach con garanzie ed esperienza che ci saranno molto utili anche per l’organizzazione della squadra».

Galetti, scelta voluta

Si è presentato così Gianluigi Galetti. «Felice di essere arrivato in una società con grande tradizione, che vuol fare le cose seriamente e mi ha preso per raggiungere obiettivi importanti. Non c’è stato da discutere sull’accordo, perché era mia grande volontà venire qui e la mia priorità è sempre stata quella di allenare la Virtus. Sono contento di avervi dalla mia parte, perché so cosa significhi giocare al Ruggi ed è più bello per chi ci gioca in casa».

La parola play-off non viene pronunciata da nessuno, ma l’obiettivo della Virtus sembra chiaro. «Il mio compito è quello di ottenere risultati, ma anche di fare divertire i tifosi con una pallacanestro piacevole e che in passato mi ha contraddistinto. Credo di essere preparato su questa categoria e penso di poter portare un grande contributo: mi sono sempre documentato anche quando non allenavo in B e seguendo la Virtus ho visto un bel gioco e uno spirito. Vorrei una squadra con un’identità, con giocatori fisicamente prestanti in grado di difendere aggressivamente su tutti e cinque i ruoli. Ma serve essere performanti anche in attacco, perché chi non prende fiducia poi non difende nella maniera più coerente».

Prime voci

Il primo colpo dovrebbe essere il lungo Francesco Marcucci, 19enne del vivaio Olimpia Milano (al posto di Morara) mentre l’ala Federico Ricci (9.4 punti medi a Fiorenzuola) dovrà scegliere tra Imola e Cassino. Possibile l’arrivo dell’esterno Lorenzo Cappellotto del 2005 proprietà Virtus Bologna.

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