La Neupharma sogna il sorpasso alla Up, l’OraSì ha imparato a vincere soffrendo
Sorride la Romagna, piange solo l’Andrea Costa. La prima doppietta del 2025 (turno infrasettimanale e domenicale) ha portato quasi esclusivamente buone notizie per le nostre squadre cadette, perché Virtus Imola e Ravenna hanno fatto il pieno di successi, Faenza l’ha sfiorato (colpa di Vecchiola...) e invece l’Up ha rimediato due ko amarissimi fra Capo d’Orlando e Cervia.
Il salto in classifica è stato deciso soprattutto per gialloneri (ora in piena zona play-in) e giallorossi (14esimi e fuori dai play-out), mentre Blacks e Andrea Costa non hanno sostanzialmente cambiato orizzonti fra qualche rimpianto (il 2-0 con Treviglio e Piacenza sarebbe contato tantissimo) e la tranquillità di poter ancora centrare i rispettivi obiettivi (play-off e comoda salvezza). Di certo in questo momento la squadra allenata da Gigi Galletti è quella che sta esprimendo la pallacanestro più convincente, trascinata da un Richard Morina davvero spettacolare (20.8 punti di media nelle ultime cinque partite, col 46% da tre e 29.6 di valutazione), mentre l’OraSì è riuscita finalmente a girare a proprio favore quegli episodi che l’avevano vista, troppo spesso, perdente.
Aggancio a Imola
Era dalla quinta giornata (16 ottobre), quando l’Andrea Costa espugnava Casale Monferrato e la Virtus perdeva in volata il derby a Faenza sprecando un vantaggio abissale, che i biancorossi avevano sempre tenuto davanti il muso in classifica rispetto ai cugini gialloneri. In realtà l’aggancio virtuale c’era stato già all’ultima di andata ma era durato solo 24 ore, ovvero il tempo passato dal successo giallonero al Ruggi contro Desio a quello dell’Angori-band al Pala Dozza contro Omegna. Se pensiamo che alla 13a giornata (domenica 24 novembre) il derby vinto dall’Up aveva messo ben 6 punti di distanza fra le due formazioni imolesi, allora diventa ben più chiaro come sia cambiato il vento da allora.
Ricci e compagni, nonostante l’addio di Magagnoli, hanno viaggiato al ritmo di sei vittorie e tre sconfitte, l’Andrea Costa (condizionata pure dagli infortuni di Sanguinetti e Filippini) si è fermata al deludente 3-6. E il calendario, fra l’altro, serve su un clamoroso piatto d’argento alla Neupharma la possibilità di mettere addirittura la freccia del sorpasso: sabato infatti l’Andrea Costa sarà di scena al Taliercio di Venezia contro Mestre e domenica i virtussini viaggeranno a Ragusa (ultima della classe). Un’occasione da non perdere per il club del presidente Davide Fiumi.
Obiettivo terzo posto
Aver mantenuto il saldo positivo nella differenza canestri con Treviglio (pesante il ko di Abega, ne avrà per un po’) non aiuta molto Faenza nella corsa al secondo posto, perché 6 punti da recuperare a una squadra solida come quella di Villa sembrano tanti. Discorso ben diverso va fatto per la corsa al podio: contro San Vendemiano (30 punti) e Omegna (28) i Blacks al ritorno giocheranno in casa e sempre al Pala Cattani ospiteranno Capo d’Orlando e Mestre, ovvero le più credibili fra le inseguitrici. Fra l’altro le sconfitte all’andata con Rucker (-5) e Paffoni (-3) sono ampiamente ribaltabili anche in ottica differenza canestri e l’impressione è che Faenza alla terza piazza possa puntare eccome. Certo l’infortunio di Poletti (da verificare i tempi di recupero) toglierà qualcosa alla squadra di coach Garelli, ma domenica prossima al Pala Cattani contro Desio (sei sconfitte consecutive) i due punti sono comunque alla portata dei romagnoli, poi mercoledì 29 il derbissimo al Ruggi contro la Virtus dirà molto delle ambizioni di entrambe le contendenti.
Ravenna, bel sospirone
Due vittorie sofferte ma meritate e pesanti. L’OraSì non ha sprecato l’occasione data dal calendario e prima contro San Severo poi a Chieti, è riuscita a incamerare quattro punti fondamentali per la classifica, oltre al doppio 2-0 negli scontri diretti. Più difficile si prospetta l’impegno di domenica prossima al Pala Costa contro una Pielle Livorno più forte e assetata di rivincita, visto il ko dell’andata però Ravenna metterà sul tavolo una fetta importante del proprio destino contro Latina (in casa) e a Rieti fra mercoledì 29 gennaio e domenica 1 febbraio. Al netto delle due vittorie resta, infatti, la convinzione che sia necessario un intervento sul mercato per aumentare il livello tecnico e fisico dell’OraSì, magari buttando dentro almeno una pedina d’esperienza, quindi la palla ora più che mai passa alla società. Allenatore e squadra stanno dimostrando di fare ampiamente la propria parte.