La Neupharma ospita Mestre ma l’infermeria è strapiena

A tre giornate dal termine della stagione regolare continua la disperata corsa della Virtus Neupharma Imola a un piazzamento tra le prime otto della classifica, un sogno che passa dal match casalingo di oggi contro la Gemini Mestre (ore 18, arbitri Roberti di Napoli e Cattani di Cittaducale).

Una settimana che è servita alla squadra di Mauro Zappi per metabolizzare il match contro Chieti, una sconfitta che non ha però compromesso la salvezza ottenuta prima di scendere in campo.

«Sabato scorso siamo andati via dal palazzetto di Chieti con un sentimento di grande rabbia perché sapevamo di non aver dato il meglio e di non aver messo in campo la nostra miglior versione. Quando pochi minuti prima della partita sai di essere già salvo e di aver raggiunto matematicamente il primo obiettivo della stagione è nell’essere umano purtroppo provare un senso di rilassatezza - ammette l’allenatore dei gialloneri -. Il giorno dopo ci siamo svegliati e abbiamo realizzato che il sogno estivo di squadra, società e tifosi si era concretizzato. Bisogna essere obiettivi e vedere il bicchiere mezzo pieno: quel che abbiamo fatto nei miei quattro mesi di gestione è importante, consideravamo il 13° posto come scudetto e ora siamo in decima posizione a -2 dall’ottava. È stata una stagione risollevata e da 8 di voto in pagella, ma bisogna concluderla in modo dignitoso qualsiasi sia il risultato finale».

Oggi al PalaRuggi arriva Mestre, sesta in classifica a quota 34 e quasi certa di un posto ai play-off. «Prima di Chieti sapevamo di dover vincere almeno tre degli ultimi quattro incontri mentre ora ci toccherà fare 3/3, senza sperare in disgrazie altrui. D’ora in poi sono tutte finali da giocare col sorriso sulle labbra perché un risultato enorme è stato raggiunto, ma stavolta affrontiamo una grande squadra in condizioni fisiche pietose, quindi una difficoltà nella difficoltà».

La situazione nell’infermeria giallonera è tragica, con Zappi che rischia di dover rinunciare a ben quattro elementi del suo quintetto titolare. «Al momento abbiamo fuori Barattini per un problema al ginocchio che andrà valutato, mentre Chiappelli, Masciarelli e Magagnoli sono a letto con la febbre alta. Quest’ultimo, anche se ci dovesse essere, non potrebbe dar altro se non la propria presenza in panchina, ma è probabile che nessuno di loro potrà essere della partita. Giocare senza quattro componenti dello starting five penso sia penalizzante ma con la sfortuna non possiamo farci nulla».

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