Davide e Alessandro Fiumi lasciano la Virtus Imola

Virtus Imola
  • 29 aprile 2025

Davide Fiumi lascia la presidenza dell’assemblea dei soci della Virtus Imola concludendo, insieme al vice presidente Alessandro Fiumi, un percorso di due anni caratterizzato dal risanamento economico e dal rilancio sportivo della società. Il prossimo 15 maggio, in sede notarile, i fratelli Fiumi cederanno gratuitamente le loro quote societarie all’amministratore Stefano Loreti e a Renzo Balbo.

Fin dal primo momento Davide Fiumi ha chiarito che il suo impegno sarebbe stato temporaneo e motivato dal desiderio di aiutare la Virtus e, con essa, una parte importante della comunità e del movimento sportivo imolese. All’ingresso di Davide e Alessandro Fiumi la Virtus si trovava in una situazione economico-finanziaria critica, come lo stesso presidente ricorda: “La società, appena promossa in B nazionale, si trovava in una situazione debitoria che si trascinava da tanti anni e che ne avrebbe messo a rischio la sopravvivenza. Ora, anche grazie a interventi economici messi in campo con il nuovo assetto sociale, e degli sponsor che insieme al vice presidente ho coinvolto, il bilancio economico è in pareggio e gli obiettivi sono stati raggiunti”.

“Ora la Virtus potrà ambire a nuovi traguardi, con l’auspicio di un maggior sostegno anche da parte delle realtà economiche più importanti della città le quali, ad oggi, non hanno ritenuto di partecipare a questa grande storia imolese”, ha scritto Davide Fiumi nella lettera aperta ai tifosi.

La lettera aperta di Davide Fiumi ai tifosi

“Carissimi tifosi e carissime tifose dell’Armata Giallonera,

Scrivo queste righe con un’emozione difficile da raccontare.

Come ho già comunicato ai soci, anticipo a voi, prima che ai media, che il prossimo 15 maggio concluderò il mio percorso, cedendo gratuitamente le mie quote societarie all’attuale Amministratore, Stefano Loreti e a Renzo Balbo.

Un percorso iniziato due anni fa, spinto dall’amore per la mia città, per il basket e per i nostri colori, che in ogni partita risvegliano un orgoglio profondo.

Come tutti sapete, sono arrivato alla Virtus in quanto la difficile situazione della Società, che si trascinava da anni, si era complicata. La Virtus Imola era appena stata promossa in B, ma i numeri confermavano problemi gestionali e amministrativi.

In quel momento scelsi di non girarmi dall’altra parte. Scelsi di intervenire con le mie competenze, il mio tempo, la mia passione.

E sì, anche con un impegno economico personale importante, perché credevo, e credo ancora, che la Virtus sia una vera eccellenza della nostra città, è una delle società di pallacanestro più antiche d’Italia, e merita di continuare a essere un faro per il movimento sportivo imolese. In questi due anni abbiamo raggiunto risultati che sembravano impossibili: abbiamo visto il nostro settore giovanile confermarsi come linfa vitale della Virtus; abbiamo realizzato un sogno: una squadra femminile senior competitiva, la BCCRO Virtus Imola, capace di chiudere al quarto posto in Serie C; abbiamo sostenuto progetti di inclusione come Speciabili, perché lo sport deve essere un ponte, capace di unire le persone.

Si poteva fare meglio? Certamente si può e si deve sempre ambire al meglio.

Ora la Virtus potrà ambire a nuovi traguardi, con l’auspicio di un maggior sostegno anche da parte delle realtà economiche più importanti della città le quali, ad oggi, non hanno ritenuto di partecipare a questa grande storia imolese. Per mantenere alto il nome di Imola nel basket servono comunità, imprese e istituzioni che credano e investano concretamente in questo grande progetto sportivo e sociale.

Ho dato il massimo per la società e ne sono fiero.

Ma in questo momento la crescente complessità dei mercati richiede da parte mia un impegno ancora maggiore in Neupharma, e per tale motivo sento di non poter più garantire alla Virtus tutta l’energia che merita per raggiungere nuovi e sfidanti traguardi.

Voglio qui ringraziare le atlete e gli atleti della grande famiglia Virtus, il vice presidente Alessandro Fiumi, i soci Stefano Loreti e Renzo Balbo, i miei collaboratori Monica Marchi e Francesca Castelli; il direttore generale Gabriele Torreggiani e il direttore sportivo Carlo Marchi; i coach di tutte le squadre maschili e femminili, lo staff sanitario e gli sponsor. E, naturalmente, l’Armata Giallonera.

Sono profondamente grato a ciascuno di voi. Grato per ogni applauso, ogni sorriso, ogni bandiera sventolata. Grato per ogni voce che ha cantato per la Virtus.

La Virtus Imola siete voi, e lo sarete sempre. Continuate a difenderla, a crederci, a renderla ogni giorno più forte.

Io, da tifoso, continuerò a essere al vostro fianco, sugli spalti, con il cuore giallonero che batterà per sempre”.

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