Basket B, La Virtus non ci sta e Mauro Zappi tuona: “Ci vuole rispetto”
Proteste sistematiche, fischi dubbi e nervosismo sono stati gli ingredienti principali della terza sconfitta consecutiva della Virtus Imola che si è dovuta arrendere a Roseto dopo aver rimesso in piedi una partita apparentemente già persa.
Su tutti fa storcere il naso l’evidente infrazione di passi non fischiata a Petracca a 22’’ dalla fine. «Parlare di ira credo sia il minimo insindacabile. Roseto ha vinto con merito, ma non è una squadra che ha bisogno di ciò che hanno mostrato gli arbitri - afferma Mauro Zappi -. Nel finale è clamoroso non vedere l’infrazione di passi su Petracca e per il bene della pallacanestro non si può decidere una partita non sanzionando una cosa del genere che è evidente anche sotto gli occhi di un bambino. Ci vuole rispetto per chi gioca, allena e le società che investono. Tutte le componenti del gioco devono essere adeguate, dai giocatori agli arbitri, ed è abbastanza sgradevole parlare di questo».
Gli spunti positivi sono tanti. «Mi trovo a commentare una partita vinta sul campo dalla mia squadra, che ha giocato una pallacanestro di alto livello ed è stata in grado nuovamente di competere con una delle prime della classe. Roseto è venuta qua e ha dovuto fare una partita da seconda in classifica. All’intervallo ho detto di stare tranquilli perché continuando a correre e mischiando tanti tipi di difesa, la partita sarebbe girata dalla nostra parte. Portiamo le squadre a giocare dove vogliamo noi e questa è stata l’ennesima prova, rimettendo in piedi una partita che credo meritasse un altro epilogo. Dobbiamo solo essere orgogliosi e con questo atteggiamento scendere in campo mercoledì consapevoli della forza di Fabriano».
La Virtus mercoledì alle 20.30 ospita Fabriano, match in cui potrebbe mancare Valentini, assente nel secondo tempo sabato per uno strappo muscolare rimediato nella prima parte dell’incontro. «Lo staff medico mi ha detto che non sarebbe stato più utilizzabile per non rischiare di non averlo nelle partite successive. Luca farà gli esami nei prossimi giorni e mi sembra strano che possa esserci mercoledì, speriamo di sì perché è fondamentale per le rotazioni. Il piano B è quello di giocare senza play perché difensivamente ci dà dei vantaggi, giochiamo alti, ci permette di cambiare su tutti e di essere dinamici. Ho proposto più Magagnoli come play perché Morina era stato poco coinvolto e ho ritenuto che fosse difficile per lui entrare in ritmo in un momento clou del match».