Unieuro, sembra la volta buona per svoltare

Si è ancora in tempo per scoprire di poter essere “speciali”? Sì e l’Unieuro deve capirlo sino in fondo dopo il successo ottenuto in casa dell’Acqua San Bernardo Cantù. Una prestazione speciale come aveva chiesto coach Antimo Martino alla vigilia che ha prodotto una vittoria altrettanto speciale nel suo essere quella ottenuta fuori casa contro l’avversaria di maggiore levatura.

Un’avversaria in crisi

Vero, ma lo stato di salute tecnica e psicologica dell’Acqua San Bernardo ha favorito Forlì? Solo in parte, perché se è vero che domenica i limiti attuali di continuità e fiducia dei brianzoli sono venuti a galla (in primis nel non affondare il colpo dopo avere rimontato dal -8 al 72-71) è altresì inoppugnabile che la squadra di coach Brienza ha disputato un match di grande volontà e agonismo. I forlivesi, però, hanno fatto altrettanto, rispondendo a tono e mostrando una lucidità, una freddezza e una convinzione in se stessi che si erano viste solo sporadicamente in questo campionato.

Dimostrarsi tali adesso, può contare moltissimo: l’importante sarà comprendere le ragioni che hanno condotto a questo risultato ed essere convinti di riuscire a mostrarsi tali probabilmente non sempre perché impossibile in una A2 così clamorosamente livellata), ma per lo meno spesso.

L’asticella si alza

Domenica contro la neo capolista solitaria Udine, con il probabile rientro tra i convocati di Shawn Dawson al posto dell’evanescente Harper (determinante stoppata finale su McGee a parte), se ne potrà già avere una prova, ma intanto in un turno di campionato in teoria sfavorevole, i biancorossi hanno fatto un significativo balzo. Più di prospettiva che di classifica in sé.

Il colpo del Pala Fit Line vale la risalita dall’11° posto occupato prima dell’incontro con Torino. all’ottavo posto provvisorio, a due soli punti di distanza da quell’Urania Milano già sconfitta al Pala Lido e che dovrà rendere visita ai romagnoli.

Lo sguardo sul calendario

Già, perché contro Udine si chiude, momentaneamente, il ciclo di ferro di inizio del girone di ritorno forlivese. Vincere avrebbe un peso specifico enorme nell’obiettivo della qualificazione diretta ai play-off, anche perché, poi, sul totale degli scontri diretti ancora da giocare, i ragazzi di Antimo Martino ne avranno appena due fuori casa: Pesaro il 15 marzo e Rieti il 6 aprile. Gli altri quattro si disputeranno al Pala Galassi: Avellino il 26 marzo, Urania il 30 (e l’Unieuro si può portare 2-0 con entrambe), Fortitudo il 13 aprile (con un -5 da provare a ribaltare) e la rilanciata Brindisi il 19.

Se il campo amico tornerà a essere il terreno sul quale Forlì costruisce di norma le sue imprese, c’è tempo e spazio per risalire la china e dimostrarsi speciali prima della post season. Quella senza favoriti e dove tutte possono battere o lasciarci le penne con chiunque.

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