Unieuro, Martino: «Bravi a capire che era una gara rognosa»

Chi la suda, la vince. È ormai questo il motto in casa Unieuro, perché di “vincere facile” alla squadra di Antimo Martino proprio non piace, ma con il successo ai danni di Cremona, per l’Unieuro sono sei vittorie nelle ultime sette partite e per ora è questo che conta.

«È stata una vittoria sofferta e importante, giunta al termine di un incontro equilibrato, ma forse ho un po’ di rammarico - analizza il tecnico dei forlivesi -. Avevamo iniziato molto bene, poi abbiamo commesso 3-4 errori difensivi nella seconda parte della frazione che hanno riequilibrato la partita. L’aspetto più positivo, invece, è che a differenza di quanto era accaduto con Nardò, abbiamo accettato di dover giocare una gara rognosa».

Calarsi in questi abiti è stato fondamentale soprattutto nei 10’ conclusivi, quando proprio la difesa è stata l’arma in più della Pallacanestro 2.015. «Sì, da questo punto di vista siamo stati bravi, anche se negli ultimi 5 minuti abbiamo avuto più di un’occasione per andare a +7 e la potevamo chiudere, ma siamo stati capaci di vincere grazie a un approccio che è stato positivo».

Il nodo resta quello della discontinuità durante i 40 minuti. «Il problema non è il singolo errore, ma la somma di tanti, piccoli sbagli che ci condiziona: sbagliare un appoggio semplice, una difesa, fare una palla persa evitabile, ti porta in un campionato così livellato verso l’alto, a rischiare in partite che non ti basta più giocare bene a tratti. Servono 40’ di alta qualità e intensità, sempre».

Un elogio speciale, Martino, lo rivolge a Luca Pollone. «Si è fatto trovare pronto, complice qualche situazione tattica che siamo andati a cavalcare con lui. La sua percentuale da fuori, in un momento in cui faticavamo a trovare grandi altermnative, è stata importante». E.P.

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