Unieuro, energia è la parola d’ordine

Servirà tutta un’altra Unieuro questa sera a partire dalla palla a due (alle 18, arbitrano Bartoli, Cassina e Giovannetti) della quarta sfida di play-off a Vigevano. Tutta un’altra Forlì nel modo in cui ognuno dei suoi elementi, molti dei quali sotto tono rispetto ai propri standard, dovrà interpretare il match rispetto a garatre e nel conseguente modo in cui il collettivo biancorosso dovrà essere dentro la gara dal suo inizio alla sua fine. Già, perché proprio l’avvio dell’incontro di venerdì ha segnato indelebilmente il suo esito finale: un primo periodo e, più in generale, un primo tempo che non rispecchiano affatto la mentalità e la lucidità che la formazione di coach Antimo Martino ha sempre avuto nell’arco di questo campionato. «Siamo stati condizionati dalla prima frazione nella quale l’approccio non è stato quello che avrebbe potuto impensierire una squadra che, invece, abbiamo messo in fiducia al pari dell’ambiente - ammette l’allenatore dei romagnoli - Da lì è nata una partita difficile nella quale anche a livello di scelte non abbiamo fatto quelle giuste condizionando il nostro modo di stare in campo. Accettiamo la sconfitta e non mi piace accampare scuse anche se eravamo in campo senza guardia e ala titolari: dovevamo dare il meglio e non ci siamo riusciti, dovremo fare una partita diversa, adesso, dimostrandoci pronti sin dalla palla a due».

Soprattutto a livello di energia come dichiara Martino. «Non eravamo sorpresi dall’aggressività difensiva di Vigevano, il problema del tirare così tanto da tre punti è figlio di come abbiamo eseguito. Non siamo riusciti a esprimere in campo la stessa energia dei nostri avversari e quello che abbiamo fatto ne è la semplice conseguenza».

Intensità, quindi, è quella che doverosamente si chiede per riuscire a imporsi, oggi, al Pala Elachem e conquistare la semifinale contro la già qualificata Trieste. Anche perché la scarsa presenza non è stata solo sul versante offensivo, ma anche in difesa dove i 15 punti concessi ad Ike Smith nei primi 10’ sono stati spesso frutto di disattenzioni. «L’aspetto più importante per questa garaquattro, al di là degli aspetti tecnico-tattici, è appunto, l’energia. Bisogna essere intensi, pareggiare la fisicità che Vigevano riesce a mettere soprattutto nelle gare casalinghe. Sappiamo di non avere disputato una buona gara venerdì, vogliamo e possiamo fare meglio ed essere lucidi per 40 minuti».

Nella speranza di potere contare di nuovo sull’apporto di Luca Pollone? Da questo punto di vista ci sono ancora incertezza e cautela. L’ala biancorossa verrà valutata proprio nell’imminenza del match. «Per fortuna il suo non è un infortunio serio – ammette Antimo Martino – ma chiaramente giocandosi sfide così ravvicinate dobbiamo valutare attentamente le sue condizioni nelle ore che ci avvicinano all’entrata in campo».

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