Rapahel Gaspardo, l’ala che fa sognare l’Unieuro Forlì: «Ci sono i presupposti ideali per far nascere un gruppo armonioso»

Unieuro Forlì Basket
  • 28 agosto 2024

La Pallacanestro Forlì 2.015 ha presentato in mattinata l’ala biancorossa Raphael Gaspardo. «Ringrazio Renato Pasquali, Antimo Martino, la proprietà e tutti i soci, che mi hanno voluto fortemente qui. Questo è stato sicuramente per me motivo di orgoglio. Cercherò di ripagare la fiducia per una piazza storica come Forlì che negli ultimi anni ha fatto veramente molto bene. Lavorerò tutti i giorni con il massimo impegno e la massima disponibilità, poi si sa, le stagioni a volte sono determinate da mille variabili, ma posso veramente assicurare che, per quanto visto in queste prime settimane, l’intera squadra darà tutto quello che ha insieme al coaching staff per fare una grande annata. In questi dieci giorni di lavoro ho trovato la situazione ideale per me qui a Forlì, dove vengono scelte prima le persone e poi i giocatori e questo fa sì che si creino i presupposti ideali per la nascita di un gruppo armonioso, nel quale si possa lavorare bene pur nella competitività di un roster ambizioso. Ho sensazioni molto positive».

Così il general manager Renato Pasquali: «Nel 2011-2012, nelle giovanili della Benetton Treviso, io ho percepito un enorme senso di responsabilità nell’allenare Raphael Gaspardo. Mi rendevo conto che avevo in mano un cavallo da corsa, un giocatore che non potevo permettermi di non portare ad alti livelli. Devo dire che Raphael mi ha sorpreso ed è andato anche oltre le mie aspettative. Ho seguito il suo percorso in questi anni e ho visto che è andato sempre più in crescendo e questo rispecchiava un po’ la sua caratteristica. E’ un lavoratore, un giocatore che parla poco, Friulano, facendogli un complimento, nel suo lavorare sempre a testa bassa e nel suo dedicarsi sempre al suo lavoro. Esigente con sé stesso, non mi sorprende abbia calcato il parquet del primo campionato italiano anche con un ruolo importante, figlio sicuramente dell’impegno che lui ha messo. Mi metto un po’ la casacca dell’allenatore: un giocatore diventa un buon giocatore se oltre a quello che fa in palestra aggiunge qualcosa di suo ed è fuor di dubbio che Raphael ci ha messo del suo e ci ha messo qualcosa di molto importante. Siamo andati su Gaspardo in maniera determinata e decisa senza pensare ad alternative perché pensiamo che nel suo ruolo sia il giocatore dominante per la A2. Questo non vuol dire che le responsabilità cadranno su di lui, perché lo abbiamo voluto per inserirlo all’interno di un quintetto competitivo, per essere noi come squadra i più competitivi e disputare un campionato da protagonisti. Sono convinto che come Pallacanestro Forlì 2.015 una squadra così forte come quella di quest’anno non l’abbiamo mai avuta, ma è poi altrettanto vero che questa squadra si calerà nella realtà di un campionato che sarà il più duro e difficile degli ultimi 12 anni, da quando cioè per l’ultima volta si è giocato a girone unico. In questa prima settimana ho già visto che Raphael si è calato nella nostra realtà nella maniera giusta, con la giusta umiltà e grande disponibilità».

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