L’Unieuro viaggia sotto la Mole per trovare l’ispirazione giusta

Una vittoria per uscire da un momento delicato. È la missione che per questa sera si pongono sia Reale Mutua Torino sia Unieuro Forlì, l’una contro l’altra armata in una sfida che conta già. Se non altro psicologicamente.

Contratto a gettone

Sei punti e già tre ko interni per i piemontesi di coach Boniciolli, appena due in più e anche due sconfitte consecutive, per i romagnoli di Antimo Martino che, messo definitivamente in terapia Shawn Dawson, dal match del Pala Gianni Asti potrà contare sul nuovo innesto Toni Perkovic. Un “gettonaro” (come si diceva una volta) per due mesi o qualcosa di più per Forlì? Lo dirà il campo, ma sarebbe assurdo aspettarsi qualcosa subito da lui che pur sarà utilizzabile dal tecnico molisano. Con il solo allenamento pieno di lunedì sulle gambe e senza partite giocate dal giugno scorso, il croato avrà presumibilmente un assaggio di parquet, oggi. Poi, domenica con Orzinuovi, già il discorso cambierà.

Martino chiede miglioramenti

E dovrà cambiare per l’Unieuro che in attacco evidenzia difficoltà nonostante lo sblocco di Demonte Harper, il quale predica tranquillità come atteggiamento da dimostrare in questo pur non facile, momento. «Dobbiamo restare positivi e concentrati sul nostro obiettivo stagionale - afferma la guardia statunitense - alti e bassi fanno parte del percorso di crescita. Ogni momento è un’occasione per imparare e migliorare. Sono certo che faremo il possibile sia come singoli che come squadra per migliorare partita dopo partita».

E nel match in Piemonte l’occasione per il riscatto non manca, anche se è scontato che in campo scenderà una Reale Mutua intensa e determinatissima.

Difese contro

Sia Torino che Forlì fanno della difesa il proprio punto di forza: quella della Mole è la settima dell’A2, quella biancorossa la seconda dietro Udine ad appena 71 punti subiti di media. In avanti, però, le difficoltà sono palesi per ambedue. Forlì è 16ª per media punti a partita, penultima nella percentuale da due e ultima in quella da tre: Torino è il 15° attacco anche se tira dall’arco col 35% contro il 28% dei romagnoli. È chiaro che lo scontro diretto si vincerà o perderà, nella metà campo offensiva e si deciderà molto sui nervi. Saldi il più possibile.

«Dopo l’ultima partita non possiamo prescindere dal presentarci a Torino con un livello di aggressività e soprattutto di concentrazione diverso - analizza Antimo Martino - c’è da affrontare una squadra che ha dimostrato ottime qualità e soprattutto di sapere giocare a ritmi elevati in entrambi i lati del campo».

Da Dawson a Perkovic

Quello che il coach spera di trovare anche in seno alla propria squadra e in Perkovic. «Per quanto ci riguarda, approfitto per ringraziare la società che, preso atto del prolungamento dei tempi di recupero di Dawson, ci ha messo a disposizione un nuovo giocatore coinvolgeremo da subito Perkovic. Purtroppo lo dovremo fare attraverso le partite visto il calendario fitto delle prossime due settimane. Non possiamo però prescindere dal farlo, considerando oltre alla frequenza delle gare anche il livello di questo campionato, nel quale non è facile regalare uno straniero».

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