L’Unieuro sceglie Valtur per volare nei play-off

Sulle ali dell’entusiasmo, ma senza accusare postumi da ebbrezza. L’Unieuro torna al Pala Galassi con ancora fresche nella mente l’immagine e il ricordo della vittoria ai danni della Fortitudo in un derby giocato davanti a 4.900 persone, ma sa che stasera con la Valtur Brindisi deve ripartire da “zero a zero” e quanto messo in mostra domenica scorsa non le darà alcun vantaggio in una sfida dalla quale deve ottenere un solo risultato: la vittoria.
Gara non semplice
Né da affrontare né da approcciare quella di stasera per i ragazzi di Antimo Martino. Saper resettare tanto le sconfitte più pesanti, quanto le vittorie più esaltanti, è la sola regola che vige in questa particolarissima stagione che vede una formazione del calibro della Valtur di Piero Bucchi, a settembre data tra le favorite alla promozione, navigare ormai da tempo al 13° e ultimo posto utile per continuare a gareggiare dopo il 27 aprile, ma solo a -2 dall’8° posto. Una squadra che, se ormai è proiettata sui play-in senza più reali chance di arrivare tra le prime sette, ha comunque forti motivazioni stasera nel cercare di evitare di giocare uno o due turni in gara secca, fuori casa. Cliente da prendere con le pinze per Forlì che invece sa che per conservare il 4° posto, ha bisogno di due successi nelle ultime due gare di regular season.
Il barometro della pressione
Logico che pende dalla parte dei biancorossi, la cui missione è duplice: a quella di classifica si aggiunge quella di dare un’ulteriore dimostrazione a se stessa, ai propri tifosi e alle avversarie future, di essere in grado di recitare un ruolo importante in quei play-off che, battendo oggi Brindisi, sarebbero matematicamente acquisiti. Per questo Martino vuole ripartire dal derby con Bologna, ma non dall’euforia post-gara, bensì dalla determinazione che i suoi ragazzi hanno palesato e che è stata cruciale per il successo.
«Abbiamo la consapevolezza di avere di fronte a noi un altro ostacolo difficile da superare. Per vincere dovremo mettere in campo la stessa determinazione avuta contro la Fortitudo, cercando ovviamente di fare tutto quello che dal punto di vista tattico e tecnico sarà necessario. Mi auguro che l’energia positiva, dentro e fuori dal campo, percepita domenica, ci sia d’aiuto anche domani, per provare a fare nostra una partita per noi molto importante». Al cospetto dei biancorossi si para una squadra che sin dalla preseason non ha quasi mai avuto la rosa al completo. L’ebbe all’inizio del match d’andata (salvo poi perdere per infortunio in corsa altri elementi) e ne risultò una vittoria schiacciante. Poi però è stato un cammino di alti e bassi continui, con De Vico mai a disposizione e Vildera che non gioca da metà febbraio. «Brindisi ha avuto degli infortuni in stagione che l’hanno limitata moltissimo, ma con il recupero degli stessi ha tutto per dire la sua in questa fase finale di campionato». Occhi aperti, Forlì sa di non poter sbagliare proprio adesso.