L’Unieuro futura è tutta da disegnare: la certezza è Martino

Non è stato necessario neppure attendere che il fine settimana passasse e da migliore tradizione forlivese, è già partito il “toto mercato” in vista della stagione 2024-2025.

Un’annata che, dopo la dolorosa eliminazione dai play-off per mano di Trieste, la Pallacanestro 2.015 vorrà vivere nuovamente da protagonista, ma ben sapendo che, con l’A2 unica a 20 squadre tra le quali anche formazioni di peso appena retrocesse quali Brindisi e Pesaro, la concorrenza per le due promozioni sarà più nutrita e spietata che mai.

Motivo per cui non basterà più vincere scommesse come anche quest’anno è accaduto con l’ingaggio di Kadeem Allen prima dell’infortunio (ricordiamo che veniva da una squalifica per doping), Federico Zampini o il Davide Pascolo del girone di ritorno. Bisognerà puntare a elementi di primo livello per la categoria, ben sapendo che questi costano.

Garanzia Martino

Ecco, allora, il primo nodo da sciogliere sul mercato: il budget effettivo a disposizione. Se Antimo Martino ha prolungato il suo contratto da allenatore prima dell’inizio dei play-off, avrà certamente avuto rassicurazioni sulla volontà (in caso di permanenza in A2, poi verificatasi) di incrementare l’impegno. Di quanto però è una questione ancora da dirimere. Proprio la permanenza del coach pone sul tavolo il secondo aspetto cruciale della lunga estate che attende l’Unieuro: se, con lui, in un torneo difficilissimo Forlì partirà avendo a supporto una fondamentale continuità tecnica, quest’ultima sarà effettiva se e solo se anche il gruppo che ha vinto la regular season e conquistato la Coppa Italia, non verrà rivoluzionato. Insomma è fondamentale riuscire a confermare qualche elemento cardine.

A quattro giorni dall’eliminazione in semifinale, il mosaico è ancora tutto da definire. Nello staff tecnico, ad esempio, bisognerà capire se l’ottimo vice allenatore Andrea Fabrizi vorrà, e casomai avrà, una chance da “prima guida” o resterà. Si era parlato anche di un interessamento del Basket Ravenna, così come di un possibile ritorno al fianco di Martino, e quindi a Forlì, di Alessandro Lotesoriere. Presto se ne saprà di più.

Sulla rosa, sicuramente si cercherà di mantenere una rotazione a dieci uomini e i tasselli dei due nuovi stranieri saranno posti solo a fine luglio. Già, perché saranno da avvicendare sia Kadeem Allen (per ovvie ragioni legate ai tempi di recupero), sia Xavier Johnson che è mancato totalmente nella serie con Trieste. L’ala-pivot ha già salutato Forlì sui cuoi profili social. Lo ha fatto in due modi. Prima definendo «bugie» quelle diffuse su supposte “notti brave” prima della semifinale con Trieste. «Solo perché qualcuno lo sappia – ha scritto - venerdì e sabato ho sofferto di un’intossicazione alimentare e sono rimasto a casa vomitando con febbre e una forma di disidratazione. Domenica, nel giorno della partita, sono stato sottoposto a una flebo solo per cercare di essere in campo e giocare».

Poi, esprimendo la delusione sua e dei compagni per non aver raggiunto l’obiettivo, ha ringraziato comunque società, coach e tifosi. «Non sarete mai dimenticati come i tifosi più pazzi per cui abbia mai giocato. Forlì ha un posto speciale nel mio cuore e non scomparirà mai. Auguro a tutti il meglio per un futuro di successo».

E gli italiani? L’obiettivo principale è provare a trattenere Federico Zampini, che ha contratto, anche se la sua stagione super lo ha messo nel mirino della serie A e al suo fianco cercare di confermare Davide Pascolo e uno tra Luca Pollone (anche lui con contratto) e “Tosho” Radonjic. Daniele Magro ha firmato ad aprile anche per l’anno prossimo, ma bisognerà capire l’orientamento della società, così come su un eventuale terzo anno di capitan Cinciarini.

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