L’Unieuro adesso vuole cavalcare l’onda derby

Senza tifosi al seguito per ordinanza prefettizia, ma con dentro due fortissimi stimoli per cercare una vittoria da dedicare loro: dimostrare che il successo nel derby con Rimini non è stato un exploit isolato e vendicare sportivamente il bruciante ko casalingo dell’andata. Il più imprevisto e probabilmente ancor oggi il più impattante sulla classifica, dell’intera stagione.

L’Unieuro si reca a Livorno per sfidare la Libertas di Adrian Banks, decisa a dare continuità ai segnali fatti emergere domenica scorsa ed è proprio questo che coach Antimo Martino chiede alla sua squadra. «Dobbiamo affrontare questo match ripartendo dall’energia, dall’atteggiamento e dalla determinazione avute con Rimini – dichiara il tecnico dei romagnoli - Sono indispensabili per metterci nelle condizioni di competere, e provare a vincere, in trasferta su un campo caldo: dobbiamo ricordarci bene soprattutto di come i due punti del derby ce li siamo guadagnati e mi auguro che la squadra si porti da quella gara l’idea di come stare in campo. Non sempre l’ha fatto, anche se certo non per mancanza di voglia».

Anzi, semmai è vero il contrario: l’Unieuro di quest’anno è un gruppo che ci tiene al punto da mettersi da solo grande pressione addosso, finendo a volte per rimanerne vittima. «Sì, a volte i ragazzi si mettono addosso troppa responsabilità, arrivano alla partita con eccessiva tensione addosso e invece la forza è affrontare gli incontri con coraggio, sapendo che si può sbagliare: preferisco sbagliare provandoci, lottando, piuttosto che essere negativi ed intristirsi, perché questo non porta da nessuna parte».

Sembra il film dell’andata, quando una partita mai davvero sotto controllo, ma apparentemente porttabile sino al successo, scivolò via da mani tremanti e davanti ad occhi intimoriti. Quel ricordo e quella prestazione vanno esorcizzati. «Riguardando quella gara è evidente che abbiamo commesso tali e tanti errori, compresi tutti quelli dalla lunetta nel finale, che era giusto perderla – sospira ancora adesso al pensiero Antimo Martino - Ci eravamo messi nelle condizioni per cui gli Dei del basket alla fine ti puniscono. Quel ricordo deve essere un monito per andare adesso a Livorno e fare una prestazione solida, perché altrimenti i nostri avversari hanno abbastanza qualità per metterci in difficoltà».

È proprio “solidità” la parola d’ordine scelta dall’allenatore dei biancorossi per fare salirte i suoi ragazzi sul pullman che porta al Pala Macchia. «Solidi e accorti sui due lati del campo. Dobbiamo essere, però, soprattutto consistenti e duri agonisticamente parlando».

Come ce lo si aspetta da Del Chiaro e Parravicini, ultimamente in difficoltà e da quel Gaspardo che, invece, di questa luce ha brillato domenica scorsa. «Già da verona ha avuto un approccio più aggressivo e per quello che lo riguarda, quella per me è la strada. Se Gaspardo metterà l’energia del derby, anche negli errori che potrà fare, la sua sarà sempre una partita positiva».

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