L’Unieuro a Brindisi per spiccare il volo
Ancora senza Shawn Dawson, contro una squadra affamata, ma con la voglia matta di piazzare una zampata che sulla bilancia di questo inizio stagione avrebbe un peso e un significato notevole. L’Unieuro è volata ieri a Brindisi dove oggi alle 18 sfiderà una Valtur ancora senza vittorie dopo tre giornate ma che recupera De Vico e per la prima volta in stagione si presenta a ranghi completi. Match assolutamente difficile, ma che potrebbe dare una spinta significativa al cammino dei biancorossi.
«Giochiamo con una squadra che sicuramente reciterà un ruolo importante in questo campionato e la sua classifica attuale ha un valore relativo così come per tutte le partecipanti alla A2 – ammonisce il coach dei forlivesi, Antimo Martino - La complessità della partita resta importante e sarà necessaria una prova d’alto livello da parte nostra. Dovremo confermare i miglioramenti di queste ultime partite pur sapendo che farlo in trasferta costituisce una difficoltà in più e noi saremo ancora senza uno straniero».
Il bollettino sulle condizioni di Dawson? Lo fa Martino stesso. «Sta lavorando a parte a causa di questo edema osseo da contusione. Quando sparirà il dolore e sarà in grado di allenarsi con l’intensità del resto della squadra, allora lo avremo recuperato. Non sarà con noi a Brindisi, resta a Forlì a lavorare perché non ha senso fargli fare una trasferta di tre giorni. Non so se con una settimana così serrata riusciremo ad averlo contro Pesaro mercoledì, se dovessi sbilanciarmi la vedo difficile, ma ci siamo ripromessi di seguire anche i feedback che ci darà il giocatore: non vogliamo, comunque, accelerare i tempi, il recupero deve completarsi bene per non avere problemi che rischieremmo di portarci dietro successivamente».
Vero è che nell’A2 di quest’anno, avere regolarità casalinga e assestare colpi chiave in trasferta, come potrebbe essere quello di oggi, avrebbe una rilevanza enorme. «Sicuramente – annuisce Martino – è un obiettivo ambizioso in un torneo come questo, ma ci proveremo. Mettere un tesoretto casalingo e ogni tanto fare successi su campi difficili, sarebbe una strategia vincente perché vincere fuori sarà difficile per tutti, ovunque».
E il Pala Pentassuglia sarebbe uno di questi campi, rappresenterebbe una di queste chance. Tanto più considerando che la Valtur sarà alla terza gara in sette giorni. «Certo, ma lei avrà un De Vico in più e noi saremo senza Dawson e alla luce della sua classifica, giocando su un campo caldo che conosco bene, credo che l’aspetto emotivo e nervoso di questo match sarà preponderante e rappresenterà un fattore che andrà oltre l’aspetto della stanchezza. Non credo risentirà di questo problema, mi aspetto la reazione di una squadra determinata e arrabbiata». Pertanto l’Unieuro non dovrà pensare che al campo e non alle premesse della sfida. «Noi dovremo fornire una prova di grande spessore, concentrandoci su noi stessi, perché il valore di Brindisi non è quello della sua classifica – ricorda il coach biancorosso – La Valtur ha uno starting five importante e una panchina che non può essere sottovalutata e può fare bene se sostenuta dal quintetto. Calzavara è un giocatore molto interessante, Radonjic per noi è stato decisivo tante volte, De Vico un top player e Vildera il miglior lungo italiano dell’anno scorso».