RivieraBanca trova sempre il modo di vincere

La vittoria di RivieraBanca contro Cento è di quelle dal peso specifico importante. Una vittoria sporca, sudata, contro un avversario mai domo, sceso in Riviera senza nulla da perdere, capace di mettere il bastone fra le ruote a Johnson e compagni prima con l’allungo a cavallo tra primo e secondo periodo, poi con la rimonta e controsorpasso nel quarto finale, dove la Rinascita ha avuto la forza di non deragliare e rimettere le cose a posto con Marini, la tripla di Robinson dall’angolo e i liberi di Tomassini. In una serata dove l’apporto realizzativo di Grande e Tomassini è stato sotto media, ecco uscire Robinson apparso in crescita non solo per i suoi 17 punti, e soprattutto le prove di Masciadri e Anumba. Per il capitano della passata stagione, i canestri che hanno dato il “la” alla prima rimonta riminese, oltre ad un paio di bombe importanti nel secondo tempo e il libero della staffa nel finale. «Due punti d’oro, è stata una vittoria molto importante, perché partite del genere è facile perderle, invece svegliarsi ancora primi e solitari in classifica è davvero gratificante - le parole del lungo di RivieraBanca - Ad inizio gara abbiamo pagato un po’ di stanchezza, si è visto a livello di intensità, dove non siamo stati molto lucidi sotto diversi aspetti. Poi siamo rientrati e abbiamo messo la gara sul giusto binario, anche se Cento non ha mai mollato ed è riuscita a colmare il gap nel finale facendocela sudare sino alla fine».

L’inchiodata volante sull’asse Robinson-Camara di inizio gara aveva tratto in inganno chi pensasse ad una formalità visto il divario in classifica, la realtà invece impone il massimo sforzo anche dal punto di vista psico-fisico, nonostante il calendario così fitto non aiuti a mantenere i giri del motore sempre al massimo. «Credo sia normale che l’intensità non possa essere sempre la stessa. Si è visto bene che non riuscivamo a trovare il cambio di passo, nei primi due quarti c’è anche da dire che abbiamo tirato da tre con il 18% e questo non ci ha aiutato. Non dobbiamo essere schiavi delle percentuali, in questo senso mercoledì sera è stato importante l’apporto della panchina».

Bene Anumba, Simioni, lo stesso Masciadri autore di 10 punti, tutti mattoncini utili e imprescindibili in questa squadra che ogni turno di campionato manda in doppia cifra dai 4 a i 5 giocatori a rotazione. «In una gara sporca, diversa dalle solite come quella con Cento, l’impatto e l’energia di chi subentra può essere fondamentale per raddrizzare le sorti di una gara. Sono contento del supporto portato alla squadra, ci sentiamo tutti importanti potendo vantare quest’anno un roster lungo».

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