RivieraBanca prova a restare in... Sella al 1° posto solitario

Stare lassù da soli è meraviglioso e RivieraBanca vuole continuare a rincorrere un sogno che inizia a pronunciarsi, non più così impossibile come poteva sembrare in avvio. La corsa alla gloria prosegue al Flaminio, che per l’infrasettimanale riceve la Sella Cento reduce dal successo con Brindisi (ore 21, arbitri Puccini, Marzulli e Roca): un match sicuramente insidioso, ma che Rbr affronta con tutti i favori del pronostico per quanto fatto vedere sino a qui. Le prestazioni e i dati, ad oggi, dicono chiaro e tondo che RivieraBanca è la squadra più in forma del campionato. Un torneo lungo, certo, ma sin qui bagnato da un 7/8 che non può non significare molto, in ottica primo posto finale: «Ci sono 38 partite, manca un’infinità per cui ora la classifica è veramente relativa - cerca di buttare acqua sul fuoco, Sandro Dell’Agnello - Certamente non ci aspettavamo un avvio del genere, le premesse non erano molto rosee tra infortuni e contrattempi, vedi la questione americano, ma i ragazzi sono stati fantastici e stiamo raggiungendo una continuità sui due lati del campo che ci consente di affrontare ogni avversario al meglio».

Se l’attacco gira a meraviglia, anche la difesa, nelle ultime due uscite, si è registrata e adesso Rimini ha una precisa identità in entrambe le zone del parquet, segnale di crescita e di maturità: «A Torino siamo stati molto solidi, siamo riusciti a limitare le loro caratteristiche e a sfruttare i vantaggi dentro l’area, ma non possiamo pensare che solo per questo con Cento sarà facile. E’ una buona squadra, guai a sottovalutarla».

La Sella di coach Di Paolantonio mira alla salvezza, deve sudarsi ogni singolo possesso e non ha un ‘go-to-guy’ predefinito, anche se l’ala forte Davis con 15.1 punti di media è di gran lunga il miglior marcatore del team. C’è ancora Carlos Delfino, 42 primavere addosso, a fornire talento ed esperienza in quantità, ma la panchina non offre chissà cosa e ci si aggrappa al totem Benvenuti per non essere sopraffatti nei paraggi del ferro.

«Gli emiliani hanno buoni tiratori, ma non abusano delle triple, le usano cioè con equilibrio - continua Sandrokan - La chiave sarà partire da una difesa solida, che non sbandi e non conceda campo all’avversario, per poi trovare equilibrio e attaccare dove siamo in fiducia. Inoltre dovremo stare attenti ai post bassi di Delfino, Davis e Benvenuti, che sanno giocare molto bene in quella posizione di campo».

Il piano partita è chiaro, come la voglia di proseguire una cavalcata che poi vedrà la Rinascita proiettarsi sul terzo derby stagionale di Pesaro di domenica prossima.

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