RivieraBanca, Dell’Agnello è già carico: «Ci aspetta un campionato bellissimo»

Dalla “sua” Livorno torna a parlare della Rbr che verrà coach Sandro Dell’Agnello, fresco di rinnovo per altre due stagioni sulla panchina biancorossa. E’ partita da lui la Rinascita per costruire la Rimini del futuro, alle porte di una stagione che si preannuncia ancor più difficile e spettacolare viste le primedonne che parteciperanno al gran ballo della prossima A2. «Il nostro obiettivo in queste settimane è quello di rinforzare un roster già competitivo, in vista di un campionato che sarà sicuramente ancor più difficile dei precedenti, con almeno una dozzina di squadre in lotta per i playoff e per il salto di categoria, - la previsione di “Sandrokan” - Ripartiremo da un buon nucleo, stiamo cercando nelle difficili dinamiche del mercato un paio di giocatori di livello per crescere ulteriormente la competitività della nostra squadra».

Con Marks che nella giornata di ieri è diventato ufficialmente un giocatore di Cividale, e Tassinari ai saluti in direzione Rucker San Vendemiano (per il play di Cento sarebbe un ritorno dove già ha giocato dal 2019 al 2021), si liberano due posti da quintetto. In uscita anche Scarponi, continua a tenere banco nel suo ruolo la pista che porta al 2004 Leonardo Faggian (che ha da poco terminato la parentesi in nazionale con coach Pozzecco), e qualcosa si muoverà anche sul fronte dei lunghi. Bocche cucite dagli addetti ai lavori su nomi e interpreti, ma la RivieraBanca che verrà cambierà fisionomia per almeno metà degli interpreti. Certamente, rispetto al lavoro in corsa al quale Dell’Agnello è stato chiamato la passata stagione, il coach livornese potrà contare su uno zoccolo duro già collaudato. «Sarà un vantaggio iniziare la preparazione con giocatori che ho già avuto modo di allenare. Da febbraio in poi abbiamo trovato un buon equilibrio sulle cose che mi piace vedere nelle mie squadre. Difensivamente parlando il canovaccio è quello che si è visto la passata stagione, tanta intensità e aggressività, in attacco mi piace un gioco fluido, dove non si fermi la palla. Compatibilmente a quello che proporrà il mercato, l’intenzione è anche quella di avere una rosa di dieci elementi tutti competitivi, anche per far fronte ad inconvenienti ed infortuni che nelle ultime due stagioni hanno compromesso la post season di Rimini».

Non manca di certo l’entusiasmo e la voglia di ricominciare dopo un finale di stagione che ha lasciato più di un rammarico. «Mi sbilancio e dico che quella che andrà a cominciare sarà la serie A2 più forte degli ultimi 10/15 anni, dunque un bellissimo campionato a cui partecipare per la qualità ed il blasone delle contendenti, e questo deve darci grande stimolo e al contempo renderci orgogliosi. L’anno scorso arrivai con un pubblico un po’ sfiduciato per via dei risultati, abbiamo salutato invece con un Flaminio grato e riconoscente per la rimonta e la stagione disputata, che dopo un 3-0 subìto ai play-off ci ha omaggiati con un grande attestato di stima e affetto. Sono davvero tanto stimolato, carico e motivato come non mai, fosse per me comincerei già domani».

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