Rinascita, avanti a Piccoli passi verso la costruzione del roster
Alessandro Bolognesi è già al lavoro assieme a Davide Turci per l’allestimento del roster 2024-2025: del resto, in casa Rinascita amano fare le cose in fretta, per definirle quanto prima e godersi l’estate in attesa che ricominci tutto. Sei le probabili conferme, un ingaggio ormai perfezionato (Matteo Piccoli, da Cremona) e gli occhi fissi anche sul lungo classe 2001 di scuola Virtus Bologna, Gora Camara, l’anno scorso a Treviso in A1. Partiamo da chi resterà: i contratti pluriennali li avevano Grande, Tomassini, Johnnson, e Simioni, mentre Anumba va verso il rinnovo e dovrebbe restare anche Masciadri con il ruolo di quinto lungo e chioccia.
Si diceva di Matteo Piccoli: la 29enne guardia tiratrice ha ottenuto la promozione due anni fa con la Vanoli Cremona e l’anno scorso ha avuto poco spazio in A1, per cui dovrebbe accettare di scendere di categoria. Nello scacchiere di Dell’Agnello prenderà il posto di Scarponi che andrà a farsi le ossa presumibilmente in B, mentre è finita l’era di Tassinari dopo tre stagioni comunque positive. Non saranno confermati neppure Pellegrino e Marks, con la Rinascita intenzionata a ingaggiare un play di fisico (il sogno è Matteo Fantinelli della Fortitudo Bologna, piaceva anche Diego Monaldi di Udine che però pare destinato alla Sebastiani Rieti) e un ‘3’ americano non prettamente offensivo, ma portato al basket di intensità del coach livornese. A proposito, lo staff tecnico potrebbe cambiare: Mauro Zambelli potrebbe lasciare per avvicinarsi a casa, così come non è certo il ruolo di assistant coach per Larry Middleton, anche se per ora sono solo rumors.
Da Forlì arriva infine la voce del probabile approdo, in riva all’Adriatico, del preparatore atletico Massimo Di Giovanni, al posto di Marco Bernardi, uno dei reduci di più lunga data del progetto Rbr. Su Bolognesi, la società ha lavorato in silenzio ma sarà presentato nei prossimi giorni: dovrebbe assumere il ruolo di direttore tecnico, con un ruolo a 360 gradi tra prima squadra e settore giovanile, anche se l’ex Napoli è rinomato per il fiuto sul mercato, dove sinora ha sempre agito Davide Turci, che potrebbe anche fare un passo indietro.
Del resto, l’ultimo step che serve alla Rinascita è proprio quello di dotarsi di un manager professionista, capace di conciliare il lavoro sulla serie A2 con una costante presenza anche in campo junior, proprio per legare quanto più possibile i due aspetti, volontà assoluta di Paolo Carasso. Per quello che riguarda gli obiettivi, si punterà a stare tra le prime quattro, per salire in A1 entro due anni, a completamento di un cerchio che fa rima con l’obiettivo di riportare Rimini nell’olimpo del basket dopo più di venti anni.