Rbr prova a interrompere l’improvvisa mini-crisi

Ripartire e chiudere al primo posto il girone d’andata: gli obiettivi della Rinascita sono chiari, in un pomeriggio particolare, che vede tutte le venti squadre di A2 impegnate alle 18, cercando di virare quanto più in alto possibile.

RivieraBanca sale a Cremona per la sfida alla Juvi di Luca Bechi, un duello che vede ovviamente favorita Rimini ma che, dopo i tre ko consecutivi, deve essere preso con le molle.

Anche senza Johnson, la capolista ha materiale a disposizione per battere Cremona, che ha 14 punti in classifica (record 7-11, contro il 14-4 di Rbr) e dovrà lottare per una salvezza difficile, ma i lombardi sono reduci dal raid di Avellino. «Abbiamo lavorato molto bene in settimana, anche se purtroppo non ancora al completo - dice il coach della Rinascita -. Quelli che erano disponibili hanno dato vita ad allenamenti seri, sono contento dell’atteggiamento e della voglia mostrate, significa grande maturità. Vogliamo chiaramente disputare una buona partita e possibilmente prendere i due punti, non sarà facile ma sappiamo quello che dobbiamo fare».

Corri e tira

La Juvi di Bechi ha la peggior difesa del campionato ma ha una caratteristica precisa: gioca un basket ‘run e gun’, corri e tira, con i due esterni portatori di palla, Massone e Brown, deputati ad accelerare non appena ci sia l’occasione, per evitare di attaccare le difese schierate contro le quali i lombardi fanno fatica, avendo pochi chili e una fisicità molto scarsa.

«A loro piace correre, dovremo essere molto concentrati, avere equilibrio in attacco ed evitare i contropiede, accoppiandoci subito per sporcargli un po’ i giochi, costringendoli a un basket che non è il loro» dice ‘Sandrokan’, che sino a qui contro le piccole non ha mai fallito, spesso spaccando le partite nel terzo quarto, quello dove di solito si decidono i match.

Con il dubbio legato alla presenza di Tortù, sotto canestro c’è un evidente gap: Camara e Simioni potrebbero approfittarne, magari schierati anche insieme. «Mah, senza Johnson non è che poi abbiamo tutto questo vantaggio, vedremo. Di certo, se togliamo le gare con Rieti e Cividale, abbiamo sempre mostrato una buona compattezza difensiva, per cui non è vero che non difendiamo. Nell’ultima partita siamo stati deficitari da questo punto di vista, ma in generale non posso che essere soddisfatto del nostro modo di difendere».

L’idea è quindi chiara: vincere, scacciare la mini-crisi e prendersi un titolo d’inverno che magari non vale chissà quanto ma che Rimini, sola in vetta dall’inizio, si merita assolutamente.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui