Rbr, obiettivo ripartire forte verso il derby

La ferita brucia, sarebbe strano il contrario, ma non bisogna fare drammi e guardare già avanti al futuro prossimo che si chiama Forlì.

La sconfitta subita sulla sirena contro Cividale va archiviata nel novero delle occasioni perse e al contempo nella casistica di quelle partite che nel basket accadono, dove magari far tesoro dei propri errori.

Al di là dei tiri liberi falliti e della gestione dei minuti finali, nell’economia della partita persa contro i friulani hanno pesato più di tutti i rimbalzi offensivi concessi alla squadra di Pillastrini, tramutatisi in 11 tiri in più concessi a Redivo e compagni.

Nessun dramma dopo il filotto di cinque vittorie consecutive, ma un monito da cui ripartire, visto che il potenziale di questa squadra rimane enorme e anche domenica lo si è visto chiaramente.

Gora, una certezza

Tra i più positivi, una costante di questo inizio stagione, c’è il neo arrivato Gora Camara: 18 punti con 5/6 dal campo e 4 rimbalzi. «Quella di domenica è una sconfitta difficile da digerire per noi, per i tifosi, per il coach al quale avremmo voluto fare ben altro regalo di compleanno. Purtroppo, epiloghi del genere accadono nel mondo del basket, sono le leggi non scritte di questo sport. È arrivata la prima sconfitta forse quando meno ce lo aspettavamo, ma è successo, ora dobbiamo subito riprenderci e rialzare la testa».

Per il ventitreenne lungo senegalese di scuola Virtus la chiave in negativo del secondo tempo è stata la difesa, con qualche episodio di troppo girato male che ha finito per decidere la partita in volata. «In tutte le partite ci sono alti e bassi, siamo partiti bene ma poi Cividale ha recuperato approfittando di un nostro calo. A rimbalzo abbiamo concesso qualcosa di troppo, siamo stati anche sfortunati in un paio di occasioni con rimbalzi lunghi tornati nelle mani dell’attacco. Non sono chiaramente scusanti, dobbiamo essere ancora più consistenti nei momenti importanti del match».

Camara, 214 cm di potenza ed energia sotto le plance, da subito è diventato uno dei beniamini del pubblico riminese. Positivo anche l’impatto con l’ambiente e la città, aiutato anche da un ottimo italiano. «Dal primissimo giorno mi sono trovato bene con i compagni, lo staff e tutto l’ambiente di Rbr - ammette il pivot di RivieraBanca -. Dentro al Flaminio, che bolle di entusiasmo, riesco a sprigionare la mia energia, mi sento molto bene, sento un bel feeling, è bello giocare in un ambiente così».

Settimana calda

Ora testa al derby con Forlì, un match difficile e stimolante, quale migliore occasione per provare subito a rialzare la testa. «Dobbiamo rimetterci in piedi subito, aldilà dell’avversario che andiamo ad affrontare. È una partita sentita, dobbiamo farci trovare pronti e mantenere un’energia alta per tutto il match. Dobbiamo mantenere la barra alta, abbiamo una settimana per prepararci al meglio e ritrovare il sorriso con i nostri tifosi».

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