La solita Rbr: prima allunga, poi concede ma gestisce

Sono tre in fila per RivieraBanca che ha scacciato i fantasmi di fine anno, trovando contro Livorno altri due punti che la mantengono solitaria in vetta in campionato alla vigilia del derby di Forlì. Una prova non brillantissima ma di sostanza quella di Rbr, che dopo il +14 certificato al riposo dalla bomba sulla sirena di Marini, ha subìto nel secondo tempo il ritorno di una Libertas mai doma trascinata dai suoi Usa Hoover e Banks e da un Filloy, ex granchietto sempre efficace.

Top scorer tra le fila biancorosse Pierpaolo Marini, spina nel fianco costante per le difese avversarie. Per il giocatore rosetano una prova come al solito di sostanza, condita da tre assist e dalla solita personalità. «Era importante portare a casa questa partita, come sempre mai scontata. Sapevamo che Livorno fosse un avversario tosto, anche all’andata abbiamo fatto parecchia fatica a portarla a casa. È una squadra che non molla mai, nonostante gli mancasse il cambio dei lunghi, costringendoli a una rotazione più corta: sono sempre rimasti in partita anche dopo diversi nostri strappi. Noi siamo partiti bene, abbiamo avuto un approccio difensivo molto buono. Poi un black-out a inizio terzo quarto ha rimesso tutto in discussione, abbiamo fatto molta fatica a creare vantaggi in attacco, con qualche conclusione anche ben presa, ma che non è entrata. Però siamo stati bravi a rimanere sul pezzo e portarla a casa gestendo il loro ritorno finale».

Una RivieraBanca che sembra guarita dal passaggio a vuoto a cavallo di Natale, dove un calo fisiologico dopo una cavalcata incredibile (14-1 il record prima del match con Cantù) unito all’infortunio di Johnson avevano minato qualche certezza. Invece Rbr è solida e rimessi insieme i pezzi, sembra aver ritrovato la giusta solidità, soprattutto difensiva.

«C’è sempre una serie di fattori alla base di ogni periodo negativo, in una stagione ci sono momenti meno brillanti, tutte le squadre ne hanno avuti, chi prima chi dopo. La componente infortuni può purtroppo recitare un ruolo importante in negativo, vedi il problema che ci ha privati di Justin per tre partite. Abbiamo messo tutti qualcosa in più nel momento del bisogno. Ora come ora da qui in avanti saranno tutte battaglie dure, in questo girone di ritorno dove i punti conteranno doppio, con tante squadre che si devono salvare e tante che cercheranno i playoff. Tutti alzano l’asticella con noi, adesso a maggior ragione».

Impossibile non chiedere un parere al giocatore biancorosso, tra l’altro ex dell’incontro, in vista dell’inopinata (e purtroppo non nuova vista il precedente di Pesaro) decisione di vietare la trasferta a Forlì. «Non voglio entrare in decisioni che non mi competono, ma posso sicuramente dire che è un grosso dispiacere per noi giocatori, per le tifoserie che sentono da sempre questa partita - conclude Marini -. Giocare un derby così bello e importante senza tifosi è una sconfitta per il basket e per la gente che paga il biglietto, poi sempre derby sarà e nessuno ci starà a perdere come è giusto che sia».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui