Dopo quattro mesi di visione dall’alto RivieraBanca non è più al comando

Il lungo doppio viaggio agli estremi dello Stivale si è chiuso senza punti e con l’infermeria ancora più piena in casa Rivierabanca. Dopo la deragliata di Brindisi, a Milano sono però arrivate risposte importanti in fatto di carattere e cuore e in un momentaccio che ha nella malasorte il vero avversario è a questi che Robinson e compagni devono aggrapparsi per ripartire a caccia della vetta sfuggita per la prima volta dopo 24 giornate da primi della classe.

Certo la dea bendata sembra aver sbarrato entrambi gli occhi e alla lista infortuni in continuo aggiornamento si accompagna un calendario non certo ideale a roster risicato (domenica al Flaminio sbarcherà Verona, poi si va in trasferta in casa di quella Cividale tornata a -2 e all’andata corsara in Romagna), ma i 40 minuti sul parquet dell’Urania hanno ribadito che anche quando è ridotta ai minimi termini Rbr ha stimmate da big e doti tecniche indiscutibilmente da grande squadra,

Buone risposte

«Nel momento in cui siamo abbiamo dato fondo a tutto quello che abbiamo, a tutte le energie e a tutte le situazioni tecniche che potevamo mettere in campo. Ci sono cose che avremmo dovuto fare sicuramente meglio, ma purtroppo non abbiamo avuto allenamenti a disposizione per prepararle: non c’era tempo, visti anche i nostri infortuni» ha commentato a caldo coach Sandro Dell’Agnello all’Allianz Cloud, spiegando subito a cosa si riferisse.

«Avremmo dovuto sicuramente stare più attenti al tiro da tre che è una delle loro peculiarità, non lo siamo stati sufficientemente e ci hanno punito: basta guardare le percentuali per averne conferma. Detto questo, il momento per noi è molto particolare, dovevamo dare una risposta a noi stessi, a chi ci segue, ai nostri tifosi e alla società e sicuramente la risposta c’è stata. Anche per questo dispiace molto per la sconfitta, perché, senza nulla togliere ai meriti dell’Urania, pensavamo veramente di riuscire a portarla a casa».

Infermeria affollatissima

Dopo la grande paura sul parquet di Milano, Goran Camara è tornato a Rimini con la squadra e ha passato la notte sotto osservazione all’ospedale Infermi. Gli esami neurologici hanno dato tutti esito negativo e dopo gli ulteriori controlli è stato dimesso. Dovrà restare a riposo fino a un ulteriore controllo neurologico previsto per domani. La ripresa è fissata per domani e in settimana saranno monitorati anche gli altri infortunati, a partire da Robinson, che ha sentito un fastidio in zona inguinale nel momento decisivo della partita e ha lasciato il campo a un minuto dalla sirena con Rbr sotto di un punto. Serviranno ulteriori esami per valutare anche Simioni, reduce da una noia all’adduttore figlio della partita di Brindisi. Sarà infine rivalutato ancheTomassini, che si sta allenando a parte per non subire contatti con l’intenzione di sfiammare la spalla.

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