Dell’Agnello esulta: “Rimini, piccola impresa per come eravamo messi”

Eroici, indomiti, con un cuore immenso. Non ci sono altre parole per i ragazzi di Dell’Agnello, più forti gli infortuni pesanti e di una gara dal coefficiente di difficoltà altissimo vista la caratura dell’avversario.

«Piccola impresa per come eravamo messi, i ragazzi sono stati strepitosi, abbiamo meritato di vincere la partita. Difensivamente il capolavoro è stato far tirare la Fortitudo dove volevamo noi, abbiamo costruito difese negli ultimi due giorni per metterli in difficoltà e ci siamo riusciti. Oltretutto ci tenevamo a vincere un derby in un ambiente bellissimo».

Le condizioni difficili con cui RivieraBanca si è presentata al match nascondono anche un piano tattico preparato in pochissimo tempo. «Ci voleva una prova sopra le righe da parte dei giocatori abili a scendere in campo per sopperire alle assenze. Siamo stati granitici nel terzo quarto a non far chiudere la partita a Bologna sotto di nove. Già lo scorso anno questa squadra ha dimostrato di non mollare mai, stasera l’ennesima dimostrazione. Sono orgoglioso di aver speculato in alcuni tratti, nascosto le nostre magagne, è stata una dote importante».

La zona? «L’abbiamo pensata quando abbiamo saputo che Robinson e Tomassini non avrebbero giocato, lo scopo era mettere qualche sassolino nei loro ingranaggi e direi che ci siamo riusciti molto bene».

In sala stampa è intervenuto anche il diesse Davide Turci. «Sei anni fa a Montecchio, Rbr giocava la prima gara in C Gold, oggi siamo qui a festeggiare questa vittoria storica e fantastica sulla Fortitudo, in un Flaminio sold out, con il record di incassi per la storia del Basket Rimini e di abbonamenti. Questa mattina (ieri, ndr) Carasso è intervenuto con un messaggio ai membri del CdA per infondere fiducia e attaccamento, di svestire i panni dei soci e di indossare quelli dei tifosi. E una serata bellissima, che ci ripaga di tanti sforzi e sacrifici».

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