Dell’Agnello e la regina Rimini: “Ci stiamo abituando troppo bene”

Rimini sogna e vola, batte anche l’Urania e rimane capolista solitaria di questa A2 “grandi firme”. Innegabile la soddisfazione di Sandro Dell’Agnello. «Siamo felicissimi perché è stata una partita oltremodo complicata, giocata contro la squadra migliore del momento visto il loro rendimento e le loro cifre. Abbiamo sofferto a prendere le misure nel primo tempo: avevamo preparato un piano preciso, cercare di far sfogare Gentile e Amato senza che coinvolgessero troppo i compagni in termini di fiducia e punti e direi che è stata una scelta che ha pagato. Noi potevamo fare meglio nel primo tempo in difesa, poi nel secondo tempo siamo stati fantastici per applicazione e dedizione».

Una RivieraBanca più forte degli infortuni, ancora orfana di Robinson, ma con un grande cuore e un grande spirito di sacrificio. «Ci stiamo abituando troppo bene, ricordiamo che siamo senza il play titolare, che per dover di cronaca domani (oggi, ndr) si allenerà con i ragazzi giovani e martedì sarà ad allenarsi con noi, abile e arruolabile eccetto intoppi dell’ultima ora contro Orzinuovi. Sembra che ci capitino tutte e noi, siamo stati sfortunati anche oggi con Tomassini e la botta di Camara a 4 secondi dal termine, speriamo sia solo una contusione. In due mesi di allenamenti ci saremo allenati cinque o sei volte al massimo al completo, speriamo davvero di invertire il trend perché questo è un campionato senza soste. Stiamo tirando il collo a Tomassini, Grande e Marini, abbiamo bisogno di tutti».

Negli occhi il parziale di 17-0 decisivo. «Abbiamo giocatori forti e di carattere, con giocatori importanti, se no queste gare non le vinci. Mi prendo un 1% del merito perché in allenamento ci prendiamo condizioni fuori dalla comfort zone per prepararci alle difficoltà dei match, elemento indispensabile per competere a certi livelli».

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