OraSì Ravenna, la situazione per ora è in stand by
Ravenna sul campo del Salerno si è scolta sul più bello, gettando al vento i due punti contro un’avversaria diretta nella corsa alla salvezza.
Nel day after il direttore generale Lorenzo Nicoletti ha l’aria di chi domenica non ha creduto ai suoi occhi ma si sforza di mantenere la necessaria lucidità nella gestione di una situazione che si sta facendo sempre più complicata.
«Non è stata presa nessuna decisione definitiva su eventuali cambiamenti, perché siamo ancora in fase di analisi e valutazione su quello che è stato il girone di andata. Nel complesso sapevamo che sarebbe stato un campionato complicato dopo essere stati inseriti nel girone più competitivo, dove ci sono società che dispongono di risorse economiche maggiori delle nostre. Ovviamente questa non vuole essere una scusante per il momento che stiamo vivendo, però è giusto considerarla per fare un’analisi oggettiva della situazione».
In effetti le premesse potevano supporre un andamento del campionato diverso, anche se il digì giallorosso aveva subito intuito che qualcosa non andava nella chimica di squadra. «Eravamo partiti molto bene, con grande fiducia ottenendo ottimi risultati, anche se fin dalla prima partita, ci siamo portati dietro una ferita che non si è rimarginata. Mi spiego meglio: avevamo costruito una squadra che non aveva un veterano trascinatore, ma una squadra che doveva trovare nell’unità del gruppo la sua identità. Al termine del girone di andata mi sento però di dire che il progetto si è realizzato solo in parte perché, come abbiamo potuto vedere, un po’ per sfortuna e anche per errori dei singoli abbiamo perso diverse partite che potevano avere un esito diverso».
La realtà adesso è quella di una squadra in grossa difficoltà. «Purtroppo è un dato innegabile, abbiamo vinto solo due delle ultime dodici partite e siamo a sei sconfitte consecutive, ma fa tanto male pensare che abbiamo presolo solo due batoste, mentre in tutte le altre partite ce la siamo giocata fino alla fine. Sono almeno sei le partite perse nel finale, quindi sarebbe bastato portare in porto due o tre di queste e il nostro campionato ora sarebbe completamente diverso».
La sensazione è che la società opererà sul mercato con un paio di innesti, anche se Nicoletti glissa sull’argomento. «Ripeto, prima facciamo tutte le nostre valutazioni sul modo in cui invertire questo trend negativo perché vogliamo cercare di rialzarci il prima possibile, anche se avremo tutto il girone di ritorno a disposizione per risalire la china».
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