L’OraSì ha trovato il totem che cercava

OraSì, ecco Riccardo Crespi. Alla Minguzzi Auto, uno degli sponsor giallorossi, è stato presentato il nuovo centro ravennate. A introdurlo è stato il direttore generale Lorenzo Nicoletti, evidenziando che la scelta societaria, prima che dal valore indiscusso, sia stata motivata dalle sue doti morali. Crespi, ringraziando ha poi spiegato così il suo inserimento. «Mi sto trovando molto bene e sono molto contento di esse qui a Ravenna e di poter lavorare con coach Gabrielli. Non vedo l’ora di giocare le prime amichevoli davanti al nostro pubblico, sempre pronto a sostenerci».

A parlare di lui e a fare il punto sulla preparazione della squadra è stato proprio il tecnico. «Riccardo è un giocatore che conosco molto bene, avendolo sempre seguito, e che ho affrontato quando era a Montegranaro. È reduce da due ottime stagioni a Crema e a Imola e nel roster che abbiamo costruito il suo inserimento rappresenta l’incastro ideale perché la squadra aveva bisogno di un totem come lui dentro l’area, un giocatore di tonnellaggio superiore che potesse darci una dimensione importante in una categoria sempre più di alto livello. Sta lavorando bene così come tutta la squadra: la sua presenza insieme a quella di Tommaso (De Gregori ndr) è un fattore importante e la mia idea è quella di schierarli all’occorrenza anche insieme».

All’insegna del “work in progress” Crespi ha parlato poi dei suoi nuovi compagni che conosceva finora solamente come avversari. «De Gregori e Ferrari l’anno scorso mi hanno fatto una buonissima impressione per la loro fisicità, Gay è probabilmente uno dei migliori tiratori del campionato mentre Brigato e Casoni sono due incredibili difensori e tutti daranno una grandissima mano alla squadra per centrare gli obiettivi. L’unico che non conoscevo è Tyrtjshnjk, un tiratore micidiale, al suo secondo anno in Italia: ci stiamo impegnando tutti ad inserirlo il più velocemente possibile». Le premesse per divertire la tifoseria ci sono tutte, a cominciare dall’amichevole con la Virtus Imola di sabato dalla quale coach Gabrielli si aspetta di vedere i primi frutti dopo due settimane di preparazione. “Non m’interessa il risultato finale ma mi aspetto di vedere in pratica quelle cose che abbiamo provato finora per almeno 20-25 minuti».

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