L’OraSì continua la cavalcata vincente

VIRTUS CASSINO 70
ORASì RAVENNA 76
VIRTUS CASSINO: Riva 8 (2/9, 0/1), Todisco 2 (1/1, 0/1), Ghigo 8 (1/1, 2/4), Conte 9 (4/5, 0/2), Korsunov 4( 2/2, 0/3), Beck 19 (3/6, 4/7), Truglio 5 (1/5 da tre), Teghini 13 (4/8, 1/3). All.: Auletta.
ORASì RAVENNA: Dron 8 (1/4, 2/8), Casoni (0/1 da tre), Gay 5 (1/1, 0/3), Ferrari 10 (2/4, 1/1), Crespi 8 (2/4), Tyrtyshnyk 15 (0/2, 1/2), De Gregori 2 (1/3), Munari 9 (1/2, 1/2), Brigato 19 (5/7, 2/3), Branchi ne. All.: Gabrielli.
ARBITRI: Di Gennaro e Lilli.
PARZIALI: 15-17, 38-36, 51-55.
TIRI LIBERI: Cassino 10/13, OraSì 29/36.
TIRI DA TRE: Cassino 8/28, OraSì 7/20.
Con la dura legge dell’ex Brigato e i colpi dalla guardia ucraina Tyrtyshnyk, l’OraSì espugna Scauri firmando il sesto successo nelle ultime sette partite (70-76). Fino agli ultimi 80”, però, nessuna delle due squadre aveva mai dato l’impressione di poter mettere le mani sui due punti prima della spallata di Tyrtyshnyk, che segna 10 punti in un amen.
Botte e risposte
Le polveri sono inizialmente bagnate nonostante una buona costruzione dei tiri, tanto che dopo 2’30” è un modesto 3-0 per la tripla di Ghigo. A questo punto Ravenna trova un po’ di ritmo in più anche dalla lunga distanza con Dron e l’ex di turno Brigato, e prova a dare una spallatina col 7-11 di Crespi. Le iniziative più importanti per i padroni di casa sono affidate al capitano Teghini (otto punti nel solo primo quarto) e la Virtus rimane a contatto. Ferrari si conferma in un periodo di fiducia su entrambi i lati del campo (15-19) ma l’OraSì non sfrutta gli spazi e si incarta da sola con infrazioni di campo e palle perse. Beck tocca la doppia cifra e riporta avanti i suoi dopo oltre dieci minuti dal vantaggio iniziale (24-22 dopo 13’30”). Minuto dopo minuto il copione di una partitura con batti e ribatti costanti non cambia e Ravenna non sfrutta il bonus, ottenuto già a metà secondo periodo, e proprio dalla lunetta Riva manda tutti a prendere il the caldo sul 38-36 interno.
Sospinti nuovamente da Brigato, i giallorossi ripartono bene dai blocchi (38-43). Non è ancora il momento della fuga perché Beck bombarda e ai liberi è 9-2 di controparziale ma i romagnoli hanno il merito di capitalizzare la chiusura di terzo parziale e l’apertura del quarto (51-57 firmato Tyrtyshnyk). Ancora una volta però Ravenna manca il colpo del ko e Beck completa punisce da oltre l’arco dopo 32’52” (60-59).
La svolta
L’appuntamento con la vittoria arriva a -1’17” con la tripla di Tyrtyshnyk e il successivo libero sull’antisportivo di Ghigo (65-70). Riva regala l’ultima illusione (67-70 a -22”) ma ancora l’ucraino chiude i conti dalla lunetta (67-72), rendendo buone solo per le statistiche la bomba di Teghini e i quattro liberi finali giallorossi.