Bedetti: «L’OraSì poteva sperare in qualcosa di più»

L’ultima gara al “PalaCosta” ha portato due punti buoni per chiudere con la bocca dolce un campionato di pochi alti e tanti bassi. L’OraSì è scappata subito e non ha più mollato raggiungendo così la salvezza. E se per tecnico e giocatori è ormai tempo di vacanze, la società andrà alla ricerca di denari per programmare un futuro più tranquillo.

Tornando a domenica, il capitano giallorosso Francesco Bedetti archivia la partita contro Vicenza stravinta in campo ma sulla carta non sembrava semplice. «È facile dirlo dopo, però la nostra prestazione è stata lo specchio della settimana di allenamento. L’abbiamo messa subito sui binari giusti e non ci siamo innervositi quando qualche conclusione non è entrata. A rimbalzo abbiamo dominato (45-28, ndc), in sintesi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo per riuscire a ripetere le prove delle ultime settimane negli scontri diretti con Ozzano e Padova».

Felice per il successo che significa salvezza anticipata, il capitano rivela anche l’apprensione per un match dove per entrambe la posta in palio aveva notevole valore. «Pur conoscendo i loro punti di forza e le loro debolezze e avendo ben chiaro il nostro piano partita, non era scontato quello che saremmo riusciti a fare. Invece abbiamo contenuto molto bene i loro due migliori giocatori tenendo Vicenza a percentuali bassissime al tiro. La nostra squadra era anche mentalmente preparata a fare di tutto per aggiudicarsi la sfida».

A missione compiuta, dopo una partita che si è rivelata meno complicata del previsto, la domanda è quasi scontata. Questa OraSì poteva ambire a qualcosa di più di una semplice salvezza? «Penso di sì, perché nel girone di ritorno si poteva fare qualcosa di meglio. Lì però abbiamo avuto qualche problema a livello di organico e per una squadra giovane come la nostra, quando due, tre cose vanno fuori dal seminato è facile disunirsi. Però ci siamo ripresi dopo un periodo con qualche difficoltà».

Rimane la trasferta a Faenza, ininfluente per la classifica di Ravenna, ma carica di stimoli per chiudere al meglio la stagione «E’ un derby e non vogliamo regalare niente a nessuno: andremo al Cattani per fare la nostra partita prima di andare in vacanza».

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