Basket B: Blacks, un avversario non ideale per risalire

Tre vinte e sette perse. Questo è il bilancio attuale dei Blacks contro le prime otto della classifica. Con l’aggravante che i tre successi sono arrivati tutti al Cattani e il bilancio esterno a urlare un preoccupante 0/5. Tutto ciò allarma, alla vigilia del tour de force prospettato nei prossimi cinque impegni, tutti con squadre che occupano posizioni play-off, tre dei quali da sostenere lontano da casa. Ma la letteratura sportiva impone di “affrontare una partita alla volta” e per chi è in posizione non confortevole, di giocarle tutte “come se fossero finali” e allora si comincia oggi dal primo di questi appuntamenti che rappresentano un pericolo ma anche un’opportunità di riscatto: la trasferta di Conegliano, dove i neroverdi sono attesi dai lanciatissimi Rucker San Vendemiano.

«Una squadra fisica in ogni reparto, a partire dai play - così li inquadra coach Lotesoriere - che ha nella compattezza del gruppo l’arma in più. Hanno la miglior difesa del campionato, grazie all’impatto della loro organizzazione in retroguardia, che permette loro di essere ficcanti in contropiede. Stanno disputando un campionato a parte, assieme a Ruvo e Roseto, giocando per vincere la regular season. Sono contento di ritrovare Oxilia e Chiumenti che ho allenato a Ravenna due elementi di grande mentalità, punti di riferimentI per gli equilibri del gruppo in campo e nello spogliatoio».

Non solo loro hanno determinato le fortune del team veneto, unico di tutta la categoria imbattuto in casa, che ha trovato un vero leader nella guardia lettone Gluditis. Quarto miglior realizzatore del girone e secondo per palle recuperate, il baltico era in panchina per precauzione nel precedente di Supercoppa a settembre, quando Faenza riuscì a schienare i Rucker, ma ben presente all’andata, quando gli ospiti la spuntarono 69-77 e lui fu mattatore con 16 punti (7/9) e 5 assist. Oltre alla solidità di Cacace (12,6 punti medi) e Oxilia (60% da due, quinto rimbalzista del campionato), alla fresca esuberanza di Calbini e Zacchigna e all’esperienza di Di Emidio e Chiumenti, coach Carrea può contare dal mese scorso su un altro califfo di categoria come l’estroso Laudoni, innesto di qualità che ha sopperito all’infortunio di Gatti.

Lotesoriere spera di scardinare un roster così profondo e qualitativo col tiro da fuori. «Dovremo avere alte percentuali, ma fondamentali saranno anche la determinazione e l’attenzione che sapremo infondere sul parquet».

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