Una E-Work già brillante si gode le sue giovanissime

E-WORK FAENZA-LIVORNO 83-63

E-WORK: Franceschelli 5, C. Ciuffoli, Milanovic 8, Turel 16, Fondren 11, E. Ciuffoli 2, Cappellotto 4, Roumy 18, Ceroni, Porcu 2, Scekic 17. All.: Seletti.

LIVORNO: Woyala 8, Visone 7, Arecca 5, Ceccarini, Georgieva 8, Tawfik ne, Okodugha 13, Miccio 7, Evangelisti 5, Sassetti 3, Orsini 7. All.: Angiolini.

PARZIALI: 23-15, 48-24, 64-45.

Buona sgambata per la E-Work di Seletti, che alla prima uscita stagionale, dopo il forfait di Mantova, supera Livorno per 83-63. Le manfrede corrono, sperimentano, si cercano e spesso si trovano. L’avvio è abbastanza equilibrato, ma con il passare dei minuti la differenza di categoria e condizione emerge in modo netto e inequivocabile. Faenza ha diverse assenze (Jackson, Fantini, Brzonova e Jakpa indisposte, Reichert ai Mondiali di 3x3) e lancia molte giovanissime, che se la cavano più che bene, vedi la 14enne Milanovic (8 punti in 18’) e la 17enne Scekic, vera e propria dominatrice sotto canestro, con 16 rimbalzi catturati, oltre ai 17 punti segnati. Fondren imbecca, Roumy e Turel colpiscono: un copione da replicare quando le partite conteranno veramente. Ma è proprio dalla prestazione delle giocatrici aggregate alla prima squadra che arrivano le indicazioni più interessanti. Lo staff tecnico faentino ha delle gran belle risorse su cui lavorare. Livorno regge finché e dove può, affidandosi all’ex Georgieva dal perimetro e a Okodugha sotto le plance. Prossima amichevole giovedì a Roseto contro Battipaglia: sarà tutt’altra musica, ma Seletti dovrebbe recuperare almeno la metà delle indisponibili, con Reichert unica assente certa.

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