Una E-Work con troppi cerotti a Sassari
DINAMO SASSARI-E-WORK FAENZA 92-65
DINAMO SASSARI: Nieddu, Gonzales 7, Begic 14, Carangelo 6, Toffolo 9, Natali 6, Pastrello 4, Taylor 34, Diallo Dieng 8, Grattini 4, Spiga. All.: Restivo.
E-WORK FAENZA: Franceschelli 12, Brzonova 9, Ciuffoli, Turel 16, Reichert 18, Fantini ne, Fondren ne, Jakpa 4, Roumy 4, Porcu 2. All.: Seletti.
ARBITRI: Rudellati, D’Amato, Fiore.
PARZIALI: 27-11, 54-29, 70-54.
TIRI LIBERI: Dinamo 17/18; E-Work 1/1.
Non si ripete la E-Work che dopo la grande vittoria nell’Opening Day contro Brescia, segna il passo nella prima, vera trasferta stagionale sul campo della Dinamo Sassari. Era una partita particolarmente difficile già alla vigilia: coach Seletti infatti ha dovuto rinunciare ad alcune pedine importanti, con Fantini e Fondren presenti in Sardegna ma rimaste in panchina per tutti i 40 minuti, senza dimenticare il forfait di Cappellotto e l’ultima arrivata Parzenska che debutterà domenica prossima nell’esordio casalingo contro Battipaglia. Così Seletti si è dovuto affidare a una rotazione a sette, oltre a 5 minuti per la giovane Ciuffoli. Ci sono alcuni numeri ben chiari che sintetizzano la partita di Faenza: Sassari ha dominato la lotta ai rimbalzi (42-32), mentre la poca pericolosità offensiva delle romagnole si evince dal fatto che hanno tirato un solo libero in tutti i 40’.
Sassari mette subito le cose in chiaro segnando 27 punti sia nel primo quarto che nel secondo e il +25 all’intervallo suona già come una sentenza per Faenza che riduce qualcosa dopo il riposo ma crolla negli ultimi 10 minuti.
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