La E-Work ha trovato la sua “principessa”

Una principessa sotto canestro. È arrivata l’attesa firma di Princess Amy Jakpa, che la E-Work stava trattando da diversi giorni. Nonostante la giovane età, ha già tanta esperienza sia a livello di club, sia con la maglia azzurra della Nazionale italiana, che ha vestito ai Mondiali under 19. Classe 2004, alta 1 metro e 87, nata a Pozzuoli, ma cresciuta cestisticamente a Moncalieri, dove ha esordito nel mondo senior disputando due campionati di A2 e altrettanti di A1, Jakpa approda in Romagna con entusiasmo e determinazione. «La chiamata di Faenza è stata una bella sorpresa. Francamente inaspettata, mi stimola tantissimo. Giocare in serie A1 è molto emozionante e sono contentissima di potermi rimettere alla prova. È un campionato competitivo, un’opportunità che non tutte hanno e che mi fa sentire privilegiata. So che Faenza è una società rispettata, che i tifosi sono molto coinvolti e che Seletti è un ottimo allenatore, insomma ci sono tutte le condizioni per crescere. Il mio obiettivo è dare sempre il massimo in campo e migliorare sia come persona, sia come giocatrice».

La rosa della E-Work è davvero giovanissima e sicuramente di prospettiva, nella prima fase l’entusiasmo dovrà sopperire all’inesperienza. «Dovremo essere brave a sfruttare l’energia e la determinazione che le giovani hanno dentro, seguendo i consigli delle compagne più esperte».

Le prossime firme, attese in settimana, saranno quelle dell’ala tedesca Reichert e dell’esterna Brzonova. In questi giorni dovrebbe sbloccarsi pure la questione americane, un play e un pivot di spessore, per dare consistenza e qualità alla squadra. Il pivot, con caratteristiche simili a quelle di Dixon, sarebbe già stato individuato e potrebbe firmare all’inizio della prossima settimana, mentre il play sarà scelto tra 2-3 nomi ancora in ballottaggio. Bisognerà aspettare un po’ di più, invece, per conoscere l’assetto definitivo della serie A1, che sarà certificato solo a metà luglio. Si va verso un altro campionato a 12 squadre: fuori la nobile decaduta Ragusa, che ieri ha ufficializzato la rinuncia alla A1 e la richiesta di riposizionamento in A2, a forte rischio Roma, legata all’esito del cambio di proprietà.

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