Basket B, Regazzi: "Virtus, come una favola". Grandi: "Andrea Costa troppo nervosa" - Gallery
Si è tolto un macigno che aveva in corpo da 35 anni Marco Ragazzi, decisamente provato nel post partita. «Quel che non sono riuscito a fare da giocatore, mi è riuscito da coach - esordisce “Rega” -. Non era semplice giocare dopo la beffa di Ancona, sapendo di essere senza Mladenov, con Aglio e Morara in forse e io che stavo male e fino alle 15 di oggi (ieri, ndr) non sapevo se stare a casa o no, ma non esserci non avrebbe dato il senso a ciò che faccio. Abbiamo meritato la vittoria, a un certo punto l’Andrea Costa non sapeva più come andare avanti, e in attacco abbiamo mosso la palla e fatto canestro nei momenti che contavano, giocando di gruppo».
La Virtus, senza Mladenov, ha segnato 87 punti ad una delle migliori difese del campionato, gestendo sempre il ritmo della partita. «Sapevamo che l’Andrea Costa avrebbe giocato “ai due all’ora”, dentro al sistema e con organizzazione. La partita di Coppa ci ha insegnato tanto, lì eravamo un’altra squadra ma loro hanno mostrato tutte le loro caratteristiche. E poi oggi eravamo troppo motivati, tutti hanno dato il 15% in più».
E per Regazzi è la chiusura di un cerchio dopo l’ultimo derby di campionato giocato nel lontano 1987. «Allora non avevo le spalle abbastanza grandi per affrontare la partita e ho sempre sentito quella situazione. Per me oggi si chiude una favola, avevo chiesto ai ragazzi il lieto fine e così è stato».
Sull’altra sponda deluso Federico Grandi. «Siamo stati bravi a reagire alla prima fiammata della Virtus in avvio, riprendendo in mano la gara nel secondo quarto, poi la chiave della partita è stata nel terzo quarto, con l’antisportivo di Ranuzzi e i quattro liberi più la bomba di Morara che ci hanno portato a -7. Non abbiamo avuto la forza di reagire e siamo usciti completamente di partita, anche perché la Virtus ha segnato con continuità da tre punti. Mi aspettavo qualcosa di diverso da parte dei nostri leader, perché Ranuzzi è uscito di partita e lo stesso Restelli dopo il terzo fallo si è innervosito: e il plus minus finale con Lorenzo in campo (+8, ndr) è eloquente».
L’Andrea Costa, oggi priva di Montanari (per lui un principio di polmonite, quasi sicuramente out anche nell’infrasettimanale contro Fiorenzuola), ha confermato i limiti di personalità e il troppo nervosismo che sta caratterizzando questo difficile avvio di stagione. «Non possiamo permetterci questa tensione - avvisa Grandi - perché gli arbitri sbagliano da tutte e due le parti, non dobbiamo farci influenzare».
Ritmo sempre controllato dalla Virtus? «È vero, in difesa abbiamo fatto male, subendo tanti uno contro uno, prendendo canestri in transizione e concedendo rimbalzi d’attacco. Anche sul piano dell’energia ha pesato il gap di fiducia tra noi e loro, ma in questo momento la Virtus gioca meglio ed è superiore a noi».