Basket B, OraSì, Blacks e le imolesi nel girone centro-sud

Basket

Con il successo per 81-72 in garatre della parmense Fulgor Fidenza sul Cecina, domenica sera si è chiusa la maratona dei campionati 2023-2024.

Era l’ultimo degli spareggi promozione in programma, quello fra due delle perdenti le finali e hanno prevalso gli emiliani grazie anche a 10 punti dell’ex Andrea Costa Lorenzo Restelli. Dalla B Interregionale sono salite attraverso i play-off Saronno, Bergamo, Virtus Roma e Capo d’Orlando e con gli ulteriori spareggi Ragusa e, appunto Fidenza. Erano sei i pass in palio, che scenderanno a quattro l’anno prossimo, quindi uno per ognuna delle quattro conference geografiche del torneo (96 squadre in tutto).

La situazione

Al momento, quindi, l’organico della serie B Nazionale 2024-2025 è composto da 41 squadre, visto che Orzinuovi (retrocessa dall’A2) si è fusa con Treviglio risalendo subito e lasciando un posto vuoto. Di qui al 5 luglio (termine per le iscrizioni) e anche più in là (fino alla composizione ufficiale dei gironi), bisognerà capire quante saranno le squadre effettivamente in grado di presentarsi ai nastri di partenza. Le più in difficoltà sembrano Chieti e Ozzano, con quest’ultima che ha deciso di rinunciare al campionato chiedendo un ricollocamento in B Interregionale, specie dopo il naufragio della trattativa per fondersi con Ferrara (le nuove regole federali hanno reso molto difficili questo tipo di affari).

Quanto all’Andrea Costa, fra domani e dopodomani è attesa l’ufficialità della costituzione del Consorzio, creato da Giorgio Bresciani, che comprerà il club e lo iscriverà regolarmente al campionato. Quanto alle risorse economiche realmente in dote al Consorzio, la progettualità e le figure coinvolte, i punti interrogativi restano, ma presto chi di dovere sarà chiamato a dare le attese risposte.

Sul fronte gironi, invece, dopo l’ultima riunione delle società in Lnp sembra passata la linea, da proporre alla Fip, della divisione Nord-Sud e non più Est-Ovest. Ci saranno ripescaggi? Il regolamento non li prevede, ma lascia alla Fip la facoltà di farne e, in questo caso, la precedenza spetta a Padova (sconfitta nei play-out) mentre l’altra “perdente”, Salerno, ha già annunciato l’abbandono dell’attività.

L’ipotetica classifica, quindi, prevede poi Cecina e Loreto Pesaro, sconfitte negli spareggi e ordinate in base al piazzamento nella regular-season. Secondo i soliti ben si procederà ai ripescaggi solo se necessario per raggiungere il numero pari in uno dei due gironi.

Ipotesi gironi

La divisione Nord-Sud, frutto di un serrato confronto fra le parti in causa, sembra aver spinto le romagnole verso il Sud, a favore delle Toscane e in barba alla geografia. La politica conta sempre parecchio in queste scelte e partendo dal presupposto che le siciliane vanno a Nord per la maggiore presenza di aeroporti in Lombardia, ecco il grande compromesso di cui sopra.

Nel girone Sud dovrebbero trovare spazio le otto emiliano-romagnole (Faenza, Ravenna, Andrea Costa e Virtus Imola, Fiorenzuola, Bakery Piacenza, Ozzano e Fidenza), le due marchigiane (Fabriano e Jesi), le cinque laziali (Latina, Luiss e Virtus Roma, Cassino, Npc Rieti), le due abruzzesi (Chieti e Roseto), le tre pugliesi (Bisceglie, Ruvo e San Severo) e la sola campana (Sant’Antimo). Per un totale di ventuno formazioni.

Nel girone Nord, invece, spazio alle due piemontesi (Casale Monferrato e Omegna), alle sette lombarde (Monza Brianza, Crema, Desio, Legnano, Lumezzane, Bergamo e Saronno), alle sei toscane (Chiusi, Pielle Livorno, Gema Montecatini, Herons Montecatini e Piombino), alle tre venete (Mestre, San Vendemiano e Vicenza) e alle tre siciliane (Agrigento, Capo d’Orlando, Ragusa) per un totale di venti.

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