Basket B, l’OraSì vuole tornare sui giusti binari
Una raffica di partite a distanza ravvicinata da affrontare quasi certamente a ranghi ridotti, soprattutto nel settore lunghi, a partire da quella importantissima di oggi a Bisceglie (arbitri i lombardi Vastarella e Marconetti), trasferta che la squadra ha affrontato in treno.
La sconfitta nella sfida inaugurale del girone di ritorno in casa con Lumezzane, ha lasciato lo strascico imprevisto, almeno nella sua gravità, della squalifica per ben quattro giornate del suo totem Nikolic nel convulso post partita di sei giorni fa.
La società ha fatto sapere che ha presentato il ricorso e che l’atleta è tornato nei giorni scorsi in patria per smaltire l’influenza e calmare il bollente spirito slavo che lo sta caratterizzando da almeno un paio di mesi a questa parte e che gli era costata la squalifica di un turno anche al termine di Andrea Costa-OraSì dello scorso 12 novembre. Se non dovesse essere accolto il ricorso, Nikolic sarebbe indisponibile anche per la gara interna con Roseto giovedì prossimo, a San Severo domenica 28 e nuovamente in casa domenica 4 febbraio contro Chieti.
Derby “felino”
All’andata i giallorossi si imposero al termine di una battaglia fatta soprattutto di nervi e dal tasso tecnico non elevato (60-59) prima di alterne vicende, in positivo nella serie di cinque vittorie consecutive e nel successo nel derby con Faenza e in negativo domenica scorsa, quando l’OraSì si è forse specchiata fin troppo bella.
Oggi in terra pugliese la sfida di quaranta minuti dal carattere leonino tra i Lions di casa e quelli giallorossi. Una partita che si presenta nuovamente da tripla in schedina, contro una squadra che ha completato il proprio roster con gli innesti in corso d’opera del play Juan Rodriguez Suppi, della guardia-ala Edoardo Fontana e dell’ala-pivot Milos Divac a cui si aggiunge anche Cepic, assente a Ravenna per ritardi nel tesseramento, a cui hanno fatto da contraltare le partenze di Ragusa, Ouandie e Saladini.
«Nell’emergenza - spiega il coach Massimo Bernardi - dovremo trovare altre alchimie, con quintetti più piccoli, se possibile ancora più veloci e più intensi di quelli che già utilizziamo normalmente. L’emergenza è nello stesso reparto visto che anche Guardigli non ha ripreso dopo la distorsione alla caviglia di dieci giorni fa».
Bisceglie? «Non è la squadra che abbiamo affrontato all’andata perché ha inserito Cepic che può sfruttare la sua grande fisicità, Suppi lo abbiamo già affrontato quando vestiva la canotta di Chieti, viaggia a 20 punti di media nelle due dimensioni, penetrazione e tiro da fuori e ha spostato l’equilibrio della squadra, Fontana è un tre che può giocare anche interno e Divac che parte dalla panchina è un altro lungo che può dire la sua, dovremo dare tutti il 150% per un’occasione di crescita del gruppo».