Basket B, il “derby” del Cattani sorride ai Blacks
Il ballo in maschera sta per finire. L’amichevole (gradevole) fra Faenza e Andrea Costa può dire poco se mancano due elementi da quintetto su ambo i fronti (Calbini e Cavallero per i Raggi, Sanguinetti e Toniato per gli altri) e un sesto uomo da quasi 30’ come Fazzi. Fra 15 giorni sarà campionato e per gli ospiti, messi davvero sotto solo nel 3° quarto, preoccupa un po’ il mancato utilizzo proprio di Sanguinetti, ancora alle prese con la noia al polpaccio.
Equilibrio in campo
Alla partenza l’Andrea Costa sembra leggermente più reattiva e grazie ai palloni riciclati da un combattivo Pavani, gioca possessi in serie, ma la mira è rivedibile (specie dall’arco) e al 4’ il tabellone recita 4-4 con Dincic incisivo alle due estremità del campo. Garelli, partito con il baby-assetto (dentro Zangheri, Naccari e Fragonara), compone presto il vero quintetto base di giornata (al netto delle assenze), ma il poker di Klanjscek vale il sorpasso ospite (7-10 al 7’). Quando le inevitabili rotazioni portano tutta la “panchina” biancorossa in campo, l’Andrea Costa comincia a soffrire sul serio: due ottime difese di Martini su Poletti, un po’ di superficialità manfreda e una tripla di Restelli in transizione regalano comunque a Imola il nuovo vantaggio, alla fine di un quarto masticato ma gradevole.
Faenza cresce
Le urla di Garelli nella mini-pausa scuotano i Raggi, che infatti ripartono di slancio (7-0 e cinquina di Poletti), anche perché non appena Zedda esce l’assenza del play diventa cronica per Imola (21-19 al 16’). Le squadre lottano, sbagliano tanto vero, però un’identità tecnica comincia a vedersi e la fiammata di Restelli vale il -1 biancorosso (28-27 al 19’), che diventa sorpasso sulla tripla di un crescente Chiappelli vanificando le iniziative ad hoc di Fragonara (bene l’attacco al ferro). Un altro parziale faentino, 7-0, apre il 3° quarto, spia di una certa empasse biancorossa alle “riprese”, poi la circolazione di palla e la mano educata di Fragonara (due triple) fanno la differenza (45-34 al 25’). L’Andrea Costa sembra aver smarrito la concentrazione, lascia ancora libero Fragonara sull’arco e la paga, mentre sorprendono le improvvise storie tese fra Poletti e Klanjscek in un contesto d’assoluto fair play. All’ultimo round i biancorossi approcciano meglio (0-8) e sul poker di Martini vedono la targa (58-55 al 34’) ma Poggi e Poletti restituiscono subito il maltolto, così a 3’ dal gong la vittoria prende la strada faentina (70-58). Garelli e Angori si tengono stretti i progressi delle loro creatureperchè, per fortuna, il ballo in maschera è quasi finito.