Basket A2, Unieuro delusa, ma Nicosanti rilancia: «Abbiamo già aumentato il budget»

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A due settimane di distanza dall’uscita di scena in semifinale play-off, il rammarico e il rimpianto per il modo in cui la stagione dell’Unieuro si è conclusa, sono sentimenti che pulsano ancora forte nel petto di tifosi e dirigenti forlivesi. In primis in quello del presidente della Pallacanestro 2.015, ma Giancarlo Nicosanti la voglia di essere nuovamente in prima fila quando si accenderà il semaforo verde della stagione 2024-2025 non l’ha riposta in un cassetto e annuncia. «Gettando il cuore oltre l’ostacolo, abbiamo già decretato un aumento di budget rispetto a quello con cui abbiamo affrontato lo scorso campionato».

Andiamo per gradi, però, e riavvolgiamo un attimo il nastro. Forlì non realizza il suo sogno, ma si porta a casa Coppa Italia di serie A2 con titolo di Mvp a Federico Zampini, secondo primo posto consecutivo in regular season, titolo di miglior coach dell’anno ad Antimo Martino.

Basta a considerarla un’ottima annata? «Nel suo complesso è stata una stagione più che positiva - dice il presidente -. Speravamo di poterla coronare con il risultato più importante, ma abbiamo avuto la sfortuna di perdere proprio alla vigilia dei Kadeem Allen, uno dei giocatori più forti di tutta la serie A2. Il nostro volto è giocoforza cambiato e in una serie di così alto livello come quella con Trieste, concedere un vantaggio così agli avversari era troppo per non essere poi pagato. Prova ne sia che tutte le squadre che hanno avuto infortuni seri nei play-off, sono uscite di scena».

Probabilmente l’amaro in bocca deriva dal non avere mai visto una Unieuro capace di impensierire i giuliani nella serie di semifinale. «Se avessimo avuto la possibilità di giocarla ad armi pari, sarebbe stata una serie almeno combattuta, ma nelle condizioni in cui eravamo, no. E poi guardate ciò che stanno facendo Ruzzier e compagni: otto vittorie su otto ai play-off, sei su sei in trasferta. Pazzeschi, ma a sorprendere non è tanto questo rendimento, quanto il quinto posto in regular season».

Pur con tutte queste attenuanti e considerazioni e a fronte di quanto comunque messo in mostra in stagione, l’amarezza prevale tra i tifosi. Nei giorni scorsi la Curva Nord ha pubblicato sui social network un post in cui imputa alla società di non essere chiara nei suoi effettivi obiettivi. «Io credo di avere sempre rispettato le idee altrui e continuerò a rispettarle: con un investimento importante come quello su Daniele Magro, la dimostrazione di crederci davvero, e tanto, penso la avessimo data».

Adesso i forlivesi attendono che sia il mercato a svelare per cosa l’Unieuro potrà competere. «Le somme le tireremo a fine campagna acquisti: le idee le abbiamo e siamo pronti a cercare di concretizzarle, ma nella nuova A2 saranno in setto-otto a cercare di giocarsela sino in fondo come noi - spiega Nicosanti -. Nei giorni scorsi la Fondazione ha dato l’assenso per un incremento del budget da assegnare a Renato Pasquali e Antimo Martino. Era già successo l’anno scorso, abbiamo aumentato ancora gettando il cuore oltre l’ostacolo. Questa scelta l’abbiamo assunta convinti e ancor prima di conoscere se tutti i nostri partner confermeranno il sostegno alla società. Abbiamo, infatti, appena iniziato a rinnovare i contratti di sponsorizzazione».

Sulle strategie di mercato, Nicosanti tace e si affida al binomio Pasquali-Martino. Pare che gli occhi siano puntati su Federico Mussini, play reduce da un’ottima annata a Cento. La stessa squadra da cui proveniva Federico Zampini. «Abbiamo fatto tutto ciò che era possibile e gli auguro davvero il meglio. Ricordo che l’estate scorsa gli proponemmo un biennale, ma la condizione posta dal suo agente per accettarlo era che ci fosse una clausola d’uscita per la A. L’escape prevedeva comunque un “premio di uscita” a nostro favore, Zampini l’ha solo esercitata come suo diritto».

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