Basket A2, Rbr ha ritrovato sia Johnson che la difesa
Due su due in questo 2025 per RivieraBanca che grazie al successo alla Baltur Arena di Cento bissa il blitz di Cremona, mantenendosi salda al comando di questa A2 grandi firme. Un successo netto, autoritario, mai in discussione quello sul parquet della Sella, priva per onor di cronaca di tre pedine fondamentali. Ma il livello e la difficoltà del campionato insegnano a non poter dare nulla per scontato, né in casa né in trasferta.
Il rientro di Justin Johnson, subito positivo dentro il pitturato, unito alla reazione positiva di questo inizio anno dopo le tre sconfitte che invece avevano chiuso dicembre, sono le note più confortanti del successo in terra emiliana.
«Sicuramente all’interno del gruppo c’è sempre stata grande tranquillità - sono le parole di capitan Francesco Bedetti -. Alti e bassi in una stagione sono fisiologici, li hanno tutte le squadre, l’importante è essere sempre equilibrati, non eccellere negli entusiasmi e non deprimersi alle prime difficoltà. Justin è troppo importante per noi, da punto di vista emotivo, caratteriale e tattico, siamo tutti felici che sia tornato sul parquet. Detto questo, ci prendiamo queste due vittorie di fila, mettiamo fieno in cascina visto che anche le nostre avversarie viaggiano a ritmi sostenuti. A Cento l’abbiamo vinta meritatamente, inutile nascondere che avevano delle assenze, ma nessuno regala niente a nessuno, oltretutto in trasferta e su un campo caldo».
Fondamentale e qualche segnale importante in tal senso c’era già stato una settimana prima a Cremona, l’apporto difensivo di Rbr che poi in attacco sa sempre trovare risorse importanti in termini di fatturato di punti.
«Il discorso difensivo è davvero importante, è ciò su cui ha più premuto il coach nelle scorse settimane per uscire dal brutto periodo. Penso sia riconducibile a un discorso di atteggiamento, di caparbietà, di responsabilità fondamentali per primeggiare in un campionato così difficile».
E ora, in un calendario che poco conosce la parola sosta, sotto con l’ennesimo turno infrasettimanale, che vedrà il Flaminio (dove RivieraBanca non vince dall’1 dicembre) aprire le sue porte per ospitare la Libertas Livorno, battuta due mesi fa in terra labronica. «Dobbiamo far valere la forza di poter girare in dieci, c’è davvero bisogno di tutti. Livorno è un gruppo esperto e coeso, con due ottimi americani quali Banks e Hooker. Al Flaminio tutte le squadre trovano un ambiente caldo che galvanizza gli avversari, metti poi il fatto di affrontare la prima della classe, serve da subito grande concentrazione. Starà a noi togliergli la fiducia sin da subito e far valere il nostro ritmo».