Basket A2, Ora RivieraBanca guarda alla Final Four di Coppa Italia

Basket

Alzi la mano chi avrebbe scommesso qualche euro, giusto tre mesi fa, su RivieraBanca capolista solitaria dopo dodici turni di campionato, ad un terzo oramai del lungo cammino di questa serie A2, con undici successi all’attivo ed un solo ko, ed una striscia aperta di 6 vittorie in fila. Eppure le giornate scorrono e Rbr rimane in vetta, meritatamente, mostrando segnali importanti alle altre pretendenti, segnali da grande squadra, pronta per provare a sparigliare le carte e giocarsi le sue chance fino alla fine. In occasione di qualche giorno di riposo concesso alla squadra visto il rinvio del match di Vigevano, è tempo di un primo mini bilancio in casa biancorossa su quanto fatto di buono sin qui. «Siamo contenti, soddisfatti, indubbiamente la classifica ci fa molto piacere, - le parole soddisfatte e orgogliose del diesse della Rinascita Davide Turci - Quando siamo partiti con la costruzione della squadra, scegliere di confermare il nucleo storico è stata la scelta più giusta per il lavoro di Sandro Dell’Agnello, che ha potuto amalgamare al meglio i nuovi, tutti giocatori molto forti e ragazzi straordinari. Anche Cividale, seconda in classifica, ha confermato in toto il gruppo della passata stagione, sono elementi importanti che permettono di poter partire nel migliore di modi. Poi, come sempre accade nei campionati, ci sono sorprese e delusioni, squadre costruite per salire di categoria che stanno faticando e sono un po’ attardate».

La chiave di volta

A dispetto delle partenze delle passate stagioni, sempre un po’ ad handicap e con il freno a mano tirato, l’avvio di stagione di RivieraBanca in questa A2 “grandi firme” ha dato il là ad una striscia davvero importante, con la gemma della vittoria sulla Fortitudo, in condizioni di grande emergenza, come probabile chiave di volta di questo girone di andata: «La vittoria contro la Fortitudo, in emergenza pura senza Robinson e Tomassini, ci ha dato quella consapevolezza e quella fiducia che ci ha permesso di ottenere un ruolino di marcia stratosferico. Vogliamo continuare a sfruttare l’inerzia, sognare non costa nulla, ma è anche vero che siamo sempre stati abituati a rimanere con i piedi per terra, la strada è davvero molto lunga, di certo non ci nascondiamo. Ora come ora il primo obiettivo, e sarebbe già stratosferico, sarebbe centrare le prime quattro posizioni a fine girone di andata e andarsi a giocare la Final Four di coppa Italia di A2».

Quantomai prezioso l’aiuto di tutto lo staff ad inizio stagione, che ha permesso il graduale inserimento di Robinson ed il recupero fisico di diversi giocatori: «C’è da sottolineare il grandissimo lavoro di Dell’Agnello, e di tutto il suo staff, ognuno ha saputo mettere nelle condizioni ideali, fisiche, tattiche e mentali, ogni giocatore per migliorare e sviluppare le sue qualità. Nelle gare punto a punto la squadra ha saputo portare a casa il risultato, segno di grande mentalità ed autorevolezza».

Indubbiamente il colpo Marini, appetito da mezza A2, sta facendo la differenza. «L’attitudine di Pierpaolo mi ha colpito, sapevamo delle indubbie qualità del giocatore, non lo conoscevo invece al di fuori, è un ragazzo straordinario. Ma si stanno tutti comportando alla grande, tante certezze, con due americani assolutamente disponibili e pienamente dentro al progetto. Non ci sono individualismi, c’è tanta voglia di aiutarsi, passarsi il pallone, divertirsi e vincere».

Tre sold out sin qui, e tre gare con quasi tremila persone, di cui due infrasettimanali, a certificare il vero valore aggiunto di questo avvio di stagione, il pubblico di Rimini. «È il nostro biglietto da visita, lo è sempre stato, è la cosa che ci inorgoglisce di più. E infatti nuovi sponsor continuano ad avvicinarsi e a voler entrare, la proprietà e tutto il Cda sono chiaramente entusiasti. Non ci si può nascondere, sono stati fatti investimenti importanti, speravamo in una stagione positiva, ma nessuno forse si poteva attendere visto le contendenti una simile partenza. Ripeto, vogliamo continuare su questa strada, giochiamo una gara alla volta cercando di vincere il più possibile, più avanti capiremo per cosa potremo lottare o ambire».

Per un diesse “tifoso”, vincere tre derby in rapida successione, Bologna, Forlì e Pesaro, è stata la ciliegina sulla torta: «Una soddisfazione enorme, ce lo meritavamo per quanto costruito in questi anni».

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