Basket A2, Nicosanti non ci sta: «Unieuro penalizzata per una rivalità di “rimbalzo”»
Per la seconda domenica consecutiva scenderà in campo senza il sostegno della propria Curva. La prima per scelta, polemica e solidale, dopo il divieto di trasferta imposto ai sostenitori di Rimini nel derby, la seconda forzatamente dopo l’ordinanza del prefetto di Livorno che nega ai forlivesi (e alla tifoseria gemellata di Montecatini) di poter assistere dal vivo al match del Pala Macchia.
Per l’Unieuro l’abituale frase “dovremo vincere anche per loro”, sottintendendo i tifosi, sta diventando uno spiacevolissimo tormentone e questa situazione crea profondo sconforto, e scontento, anche all’interno della società.
Se ne fa interprete in prima persona il presidente della Pallacanestro 2.015 Giancarlo Nicosanti. Con tono avvilito, infatti, constata come stavolta i supporter dell’Unieuro vengano penalizzati “per affinità”.
«Sta succedendo fin troppo spesso nello sport che si tengano conto delle rivalità “di rimbalzo”: Forlì è gemellata con Montecatini e siccome i tifosi di quest’ultima sono rivali dei livornesi, allora pagano tutti, noi compresi. Questo è un processo alle intenzioni e lascia davvero il tempo che trova».
Del divieto per domenica la società era stata preallertata quando alcuni membri della Fondazione andarono a colloquio con Questore e Prefetto di Forlì-Cesena in vista del derby con Rbr? «Non ero presente personalmente, ma mi è stato riferito che non ne sia mai stato fatto cenno. Noi comunque abbiamo fermamente espresso tutto il nostro malessere e malcontento di fronte al perdurare di questa situazione, ma più di questo non possiamo fare anche se, a metà febbraio, avremo una riunione tra presidenti di A2 in Lega Nazionale Pallacanestro: metteremo sicuramente l’argomento sul tavolo e vedremo se si riuscirà ad avere una posizione comune al riguardo».
Detto ciò, l’Unieuro si appresta a giocare un match estremamente importante dopo il successo con Rimini che ha per il momento allontanato le nubi delle tre sconfitte precedenti. «È stato un momento difficile, lo ammetto, anche perché avendo una squadra composta da ragazzi estremamente seri, aumenta il dispiacere per le problematiche che ha attraversato. Questo gruppo ha delle fragilità di fronte alle situazioni avverse e proprio per questo io ho cercato di supportarlo, di non aumentare le tensioni o le pressioni, bensì di fargli sentire la mia vicinanza e quella di tutto il club. Il successo con Rimini è stato bello e importante, ma per dargli un senso e legittimare le nostre aspirazioni di vertice, è necessario dargli continuità. Sin da Livorno».
Quella che la squadra sembra aver trovato nell’utilizzo degli stranieri. Perkovic-Dawson potrebbe essere la coppia stabile sino a fine stagione. «Avere tre stranieri in rosa non può durare troppo a lungo. Non dipende solo da noi sciogliere questo nodo, ma trovare una soluzione è necessario e noi cercheremo di riuscirci il prima possibile».
Rinvio di una settimana
Intanto Toni Perkovic è stato convocato dalla nazionale croata per le qualificazioni europeee con Francia e Cipro del 21 e 24 febbraio. Quindi slitta alle 20 di mercoledì 26 marzo, la gara casalinga con Avellino del 19 febbraio. «Per noi è un orgoglio - dice il presidente -. Nelle difficoltà siamo riusciti a trovare un ragazzo di buon valore, pronto, che si è calato nel ruolo e si è meritato la conferma non solo a suon di prestazioni in campo, ma soprattutto per il suo atteggiamento».