Basket A2, le frecce che Rbr ha sempre avuto ora le ha trovate anche l’Unieuro
La Final Four di Coppa Italia di Genova già virtualmente nelle tasche di Rinascita Basket Rimini e un titolo di campione d’inverno che ora appare alla portata. Un quinto posto raggiunto e da mantenere per l’Unieuro, covando persino il pensiero di strappare un altro pass romagnolo per l’assegnazione di un trofeo di cui è detentrice. Le cose, per Rimini e Forlì, si stanno davvero mettendo bene in questo inizio di dicembre.
Rimini si stacca
Andiamo in ordine e partiamo dal week-end chiusosi in modo decisamente favorevole a RivieraBanca. Con la vittoria ottenuta a Lecce, non solo grazie al solito attacco di cui non sai mai chi dovere fermare perché troppe sono le frecce all’arco di Sandro Dell’Agnello, ma tanto più questa volta anche per merito di una difesa, che dal 27’ al 37’, ha concesso appena 9 punti ai pugliesi, Rbr ha ora 8 punti di vantaggio sul gruppo delle quinte. Considerando che queste devono giocare quattro gare e i biancorossi cinque, solo un tracollo clamoroso e un filotto di Rieti o di Verona (sfide ancora da affrontare per Marini e compagni), potrebbero negare la prima Final Four di Coppa di A2 alla società del presidente Maggioli.
Ad avvicinarsi, però, è anche quel primo posto al termine del girone d’andata che non significherà nulla nel concreto, ma avrà un valore emotivo incommensurabile.
Due delle tre dirette rivali hanno perso e a sorpresa. Cividale è scivolata per la prima volta in casa al supplementare contro Avellino, mentre l’altra neopromossa Libertas Livorno ha surclassato quell’Apu Udine che, nei due match precedenti, aveva rifilato 30 punti di scarto alle avversarie. È un campionato davvero contrassegnato da sbalzi enormi e pèerciò la continuità dei biancorossi assume valore doppio.
Domani RivieraBanca andrà a Vigevano nel recupero, Cividale scenderà a Nardò e Cantù ospiterà Cremona. Un successo permetterebbe di affrontare i brianzoli domenica al Flaminio senza troppe pressioni, se non quelle legate alla voglia di dimostrarsi migliori, e di lanciare un segnale a tutto il campionato in ottica promozione.
Fattore lunghi
Anche perché l’ultimo match ha detto che non basta provare a limitare i tre tenori italiani sul perimetro per arrestare la marcia di Rimini. Verò, il break decisivo in Puglia è arrivato dal 54-54 quando gli esterni biancorossi hanno segnato sei triple delle otto tentate, ma con un Robinson in veemente ascesa (nelle ultime 4 gare è a 15.3 punti e 4 assist di media tirando col 64% da due e il 47% da tre) e un terzetto di lunghi dominante come è stato quello composto da Johnson, Camara e Simioni, se qualcuno è in grado di trovare un limite a Rinascita Basket si faccia avanti.
Forlì cambia marcia
Chi sta provando a superare i propri difetti è l’Unieuro. E ci sta in parte riuscendo fatti salvi gli up and down che ancora la caratterizzano e quei cali nella ripresa e specie nei terzi periodi, che possono compromettere anche le gare meglio approcciate. Fatti salvi questi nei, a Cremona i biancorossi hanno centrato la terza vittoria in fila, hanno agganciato e superato Milano in virtù dello scontro diretto e sono a -2 da Cantù (ma con una gara in più) e a -4 da Udine e Cividale.
Chi l’avrebbe detto solo un mese fa? Già, perché a parte il calendario da sfruttare, si ha la netta sensazione che i ragazzi di Martino abbiamo inserito una marcia in più in attacco. I dati delle 5 vittorie nelle ultime 7 partite, se raffrontati a quelli delle prime otto (con bilancio 4-4), parlano chiaro.
La “Pieffe” realizza oltre 9 punti in più di media (da 72.9 a 82), distribuisce 19.1 assist contro i precedenti 13.8, tira meglio da due (52% contro 45%) e soprattutto dai 6.75. Se il 28% delle prime 8 giornate collocava Forlì all’ultimo posto del girone, da Torino in poi la percentuale è salita al 37% e su 4 conclusioni prese in più di media dall’arco. Dati aumentati perché è arrivato Perkovic e perché tutto il resto della squadra cresce attorno a lui. Sperare di agganciare al 5 gennaio le finali di Coppa Italia è forse un’illusione, ma arrivare alla sfida interna con Cividale che inaugurerà il ritorno, a stretto contatto con i primissimi posti, sarebbe oro colato. Ed è una possibilità molto concreta.