Per la Up l’obiettivo è confermarsi subito

A 72 ore scarse dall’impresa di Casale Monferrato l’Up Imola è chiamata (Pala Ruggi ore 20.30, arbitri Tognazzo di Padova e Secchieri di Venezia) ad un compito ancora più difficile, quello di confermarsi. Specie vista la presenza, sul fronte opposto, della tosta Infodrive Capo d’Orlando, reduce dal primo ko stagionale nel derbyssimo di Agrigento e quindi terribilmente motivata. Sul fronte biancorosso permane il dubbio Mattia Pavani, tenuto fuori in Piemonte dai postumi della distorsione alla caviglia subìta con Ragusa e difficilmente recuperabile per stasera. Probabile, quindi, che nei dieci vada ancora Vittorio Zedda. Tanti gli elementi da tenere d’occhio fra i siciliani, a cominciare dall’esterno 42enne Simas Jasaitis (13.8 punti e 6.2 rimbalzi di media, con il 52% da 3), passando per l’ex virtussino Marco Barattini (11.2 punti, 4.6 assist e 1.6 recuperi) finanche al talentuoso classe 2004 Lucas Fresno (15.8 punti, 4.8 falli subiti e 5 rimbalzi). Banda perfettamente orchestrata dal coach Domenico Bolignano, confermato dopo la promozione dello scorso anno dalla B Interregionale.

Giornata speciale

Lo sarà sicuramente per Matteo Angori. Il coach biancorosso ritroverà infatti una parte importante del proprio passato, quella Capo d’Orlando dove ha lavorato per ben 4 anni, dal 2017 al 2021 come responsabile del settore giovanile e assistente di Sodini in prima squadra. Insomma il tecnico bolognese dovrà gestire anche emozioni forti, oltre alle difficoltà tecniche di un match molto importante per cominciare a capire il ruolo dell’Andrea Costa in questo campionato. L’arrivo di Capo d’Orlando, poi, evoca ricordi unici al di là del vantaggio siciliano (3-6) nel bilancio degli scontri diretti: se l’ultimo successo casalingo sull’Upea per Imola è datato 13 gennaio 2013 (68-65, con 16 punti di DJ Gay e 13 di Foiera), il match da ricordare risale al 5 gennaio 2014. Si era in Dna Gold (uno dei tanti nomi dell’A2) e alla 15a di andata la già derelitta Aget Imola di coach Vincenzo Esposito ricevette una lanciatissima Capo d’Orlando guidata in panchina da Gianmarco Pozzecco. Finì 72-84 in un Ruggi esaurito non per il valore di una squadra da un successo uno in tutta la stagione, ma perchè si trattò dell’ “esordio” casalingo di un Vincenzo Esposito tornato a giocare la domenica prima a Frosinone (contro Veroli) dopo uno stop di 5 anni. Dall’altra parte sempre in campo c’erano gli argenti olimpici Gianluca Basile e Matto Soragna. Inutile aggiungere altro.

“Riempiamolo ancora”

Dopo la buona riuscita dell’iniziativa contro Ragusa, la dirigenza dell’Andrea Costa ha deciso di confermare anche per questa sera l’offerta a tutti gli abbonati, che potranno far entrare una persona al Ruggi con sconto sul biglietto del 50% (valido su ogni settore). Lo slogan è “riempiamolo ancora”.

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