Basket B, Neupharma, numeri e forza di volontà
Gli infortuni e l’impossibilità di fare allenamenti cinque contro cinque sembravano il preludio a un’annunciata sconfitta sul parquet del PalaCattani, ma la forza di volontà di questa Virtus è ormai incalcolabile.
Le problematiche sulla continuità di risultati dei Blacks sono evidenti, ma grande merito va a questa Virtus capace di combattere fino alla fine nonostante l’assenza della coppia Valentini-Alberti (oltre al lungodegente Fiusco) e le condizioni non ottimali di Masciarelli, tirando con il 43% da oltre l’arco: solo all’andata contro Ozzano (44%) la Neupharma fece meglio.
All’andata furono le quattro sconfitte di fila collezionate tra Ruvo e Faenza a mettere in dubbio la posizione dell’allora allenatore Marco Regazzi, esonerato qualche settimana dopo in occasione del derby con Ravenna. Oggi invece in due di queste partite, la Virtus si è presa la rivincita e ha portato maggior entusiasmo in un ambiente che, dopo le contestazioni di qualche mese fa, ha ritrovato punti e sorrisi.
La lente d’ingrandimento va sulla costanza della squadra dal cambio di guida tecnica di fine novembre. Mauro Zappi ha perso meno incontri (6) rispetto alla precedente gestione di Regazzi (record di 4-7). Ma è soprattutto negli ultimi due mesi che la Neupharma ha reso al di sopra di ogni aspettativa, vincendo sette degli ultimi dieci match e rimanendo quasi sempre in partita fino alla sirena anche nelle sconfitte.
I numeri confermano
Un rendimento talmente eccelso che, considerando solamente questo lasso temporale, porterebbe la Neupharma al terzo posto in campionato dietro solo a Jesi (9-1) e alla nuova capolista Roseto (8-2), posizionandosi sopra a corazzate come Ruvo, San Vendemiano, Fabriano e San Severo. Il tutto con una minima rotazione dei giocatori.
Ora passato il tour de force, il calendario diventa in discesa: Vicenza in casa (domenica alle 18) sarà il primo di una serie di scontri diretti (Lumezzane e Ravenna in trasferta per poi tornare al Ruggi con Bisceglie dopo la pausa per la Coppa Italia) che potrebbero sancire anticipatamente la salvezza, seppur non aritmetica. Ma attenzione a non perdere la concentrazione, perché questo campionato si è già dimostrato più volte imprevedibile.